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Finisce tutto com´era iniziato. I Rosso Malpalo avevano dato ufficialmente il via al torneo con una vittoria, e proprio loro l´hanno chiuso con un´altra vittoria, la più importante, la più netta, la più bella. La compagine dei fratelli Fiorentin, che negli ultimi 5 anni non si era neanche mai spinta oltra i quarti di finale, si è aggiudicata il torneo vincendo sei partite su sette (una al golden post) e dimostrando di essere la squadra che più di ogni altra ha saputo mantenere i nervi saldi quando il match si giocava sul filo di lana: i "verghiani" infatti non hanno mai vinto con più di due gol di scarto e hanno chiuso il torneo con una differenza reti di +9, la seconda più bassa di sempre per il vincitore nella storia del TdP (il "record" spetta al Benfica del presidentissimo JC, che nel ´97 chiuse con una differenza di soli 7 pali). Principali artefici della vittoria finale, manco a dirlo, Andrea Zampieri e Jacopo Tagliapietra - non a caso nominati rispettivamente miglior giocatore del torneo e giocatore esordiente rivelazione - che hanno formato un asse "difesa-attacco" che non ha nulla da invidiare a quella formata da Badain e Ferin che nei primi anni 2000 guidò le Nutrie alla conquista di quattro torneo consecutivi. Sarebbe però riduttivo dare il merito della vittoria finale solamente a questi due elementi, che in campo hanno potuto contare su una squadra solida, esperta e soprattutto infallibile nei tiri dalla distanza.
Se da una parte c´è la gioia dei vincitori, dall´altra c´è l´amarezza degli sconfitti, nella fattispecie i Lemme Lemme P, che dimostrano di non digerire il ruolo di favoriti. Per la terza volta consecutiva i "pellegrini", al termine di un torneo giocato impeccabilmente e in modo spettacolare, si sciolgono sul più bello, dimostrando forse, loro malgrado, di essere "allergici" alle partite che contano veramente. Se infatti già avevano tremato nel secondo tempo della semifinale, nella finale non sono mai riusciti a far valere la loro classe, cadendo sotto i colpi di una squadra più organizzata e più vogliosa di portare a casa la coppa.
Due parole vanno spese anche per le terze classificate, Ma che Ritmo e Wok Subo, squadre di primissimo livello che hanno dimostrato durante il torneo di poter ambire alla vittoria del torneo, ma anche di soffrire tremendamente la semifinale. Per la squadra di Corsale si tratta della settima sconfitta in nove semifinali disputate, per quella di Masiero della terza in altrettante occasioni (negli ultimi quattro anni). Per loro è una vera e propria maledizione.
Un´ultima menzione la meritano le due squadre vincitrici dei tornei paralleli: le Fiorenze, che hanno dominato la competizione riservata alle donne, vincendo nettamente il girone di qualificazione e ripetendosi in finale; e i Why always We, trionfatori nella sezione under 14, che sono riusciti a ribaltare il pronostico che li vedeva sfavoriti contro una squadra più grande, sia dal punto di vista fisico che da quello anagrafico. Davvero complimenti.
Per concludere, la consueta carrellata di tutti i premi individuali e di squadra, con la speranza di rivedervi tutti tra un anno, ricordandovi che il prossimo torneo sarà un torneo speciale: il ventesimo.
- Miglior giocatore del torneo: Zampieri Andrea (Rosso Malpalo)
- Premio Speciale 10 anni presente (agli atleti che raggiungono le 10 edizioni di presenza nel torneo): Giordani Claudio,Bonato Emanuele,Gusso Daniele,Berti Edoardo e Rizzato Claudio
- Giocatore Esordiente Rivelazione : Tagliapietra Jacopo(Rosso Malpalo)
- Capocannoniere: 12 pali: Varotto Marco (Derrick)
- Coppa disciplina: Derrick
- Golden Palo “trofeo Tommaso Pengo”*: Francescato Giuseppe (SuperDry))
* premio gentilmente offerto dall’associazione Tommaso Pengo al giocatore che segna il palo più spettacolare del torneo.
EDIT: nella nostra pagina Youtube (accessibile dal link della colonna a destra) verranno pubblicati il servizio sulla finale e quello generale sul torneo.
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