In attesa della precisa ed esperta penna (solo quello di preciso ed esperto ha) di Lele che ci commenterà i gironi usciti dal sorteggio, nulla ci vieta di dire la nostra...

A meno di una settimana dal calcio d’inizio del ventunesimo Torneo di Palo, l’attesissimo sorteggio emette i primi verdetti, delineando la composizione dei sei gironi e scatenando una serie di ipotesi e congetture nella testa dei partecipanti, che si saranno subito chiesti se l’urna di Cristo Re sia stata benevola o ostile nei confronti della propria squadra.

Proviamo allora a scorrere rapidamente i vari gruppi, per provare a capire quale sia il più insidioso e quale invece sembrerebbe il più “morbido”, sempre considerando che le rose delle partecipanti non sono ancora state ufficialmente pubblicate, ed è quindi molto facile fare una valutazione sbagliata delle varie squadre.

Il gruppo A, l’unico non deciso dal sorteggio, rimane identico a quello dello scorso anno. Favoriti d’obbligo sono i Malox Rock, che l’anno scorso sbaragliarono la concorrenza conquistando sorprendentemente – ma meritatamente – la Coppa del Nonno. Dietro la squadra di Lazzarato si collocano gli Spino UdM e i Motorola: entrambe sembrano avere le carte in regola per strappare la coppa ai detentori e passare il turno. Poche chances sulla carta per gli Scainari: negli ultimi anni hanno raccolto davvero poco, ma nel palo non è mai detto niente, e saremmo contenti di essere smentiti.

Nel girone B Derrick, Quelli che il Palo e Tosi della Lanterna si ritrovano assieme a distanza di due anni, “dando il benvenuto” ai semi-sconosciuti Palo Ralph Lauren. L’esperienza e i buoni risultati degli ultimi anni concedono ai trivellatori i favori del pronostico, ma non vanno sottovalutate la freschezza dei Tosi e la tecnica dei Quelli che il Palo, poco fortunati con i risultati ma in grado di giocarsi le partite fino all’ultimo. Difficile dare un’opinione sui Palo Ralph Lauren, ma si vocifera che il capitano Mion – fuoriuscito dagli Un sacco forti – abbia costruito una squadra per puntare al titolo.

Il gruppo C vede i Lemme Lemme P ampiamente favoriti per il primo posto, d’altronde con lo scudetto del Palo cucito sul petto, la squadra di MP non può nascondere le proprie ambizioni di conferma. Alle loro spalle La banda dell’ortica è pronta a recitare un ruolo da protagonista grazie a diversi elementi di classe e a una buona esperienza palistica maturata negli ultimi anni. Mistero assoluto invece nei confronti dei Beta, squadra completamente esordiente e impossibile da decifrare.

Molto interessante la composizione del gruppo D, in cui tutte le squadre hanno la possibilità di staccare il biglietto per la seconda fase. Per il primo posto sembra essere una sfida tra Ma che Ritmo e Chiu palo per tutti, interessante rivincita dello spareggio dello scorso anno in cui i ragazzi di Volta estromisero a sorpresa la banda di Corsale. Non vanno sottovalutati però gli Eminflex che hanno piazzato alcuni acquisti importanti rafforzando un gruppo che già l’anno scorso sfiorò la qualificazione. Non partono battuti neppure i giovani Toffees, che vogliono confermare il passaggio del turno raggiunto lo scorso anno.

Nel girone E i grandi favoriti sono i Subosan, mix di classe, atletismo e esperienza nato dalla fusione di Subo e Sanpo: salvo grosse sorprese dovrebbero essere loro i primi classificati. Difficile invece dire quale squadra finirà alle loro spalle, sia Realmente scarsi che Pericolo di Pesce sembrano avere buone chance di passare il turno, possibile che molto dipenderà dalle giocate dei fuoriclasse Calore e Gobbo. Per quanto riguarda i San Paulo, ancora una volta non è possibile fare un pronostico, i componenti della rosa sono tutti (o quasi) alla prima esperienza nel TdP.

Per concludere la carrellata il girone F vede due squadre con il pronostico a favore: Bafana Bafana – freschi vincitori del Torneo Fiorellino e capaci di azioni spettacolari e imprevedibili – e i Fabbri, concreti e in grado come pochi di “giocare a palo”. Difficile prevedere come si comporteranno gli Ara che Robi, che nell’ultimo lustro hanno alternato grandi risultati ad annate deludenti, di certo i mezzi per passare il turno non mancano. Per Le Strenghe infine vale lo stesso discorso fatto per Palo Ralph Lauren, Beta e San Paulo: semplici sconosciuti per i frequentatori del Torneo di Palo, solo il campo ci potrà dire di che pasta sono fatti.