MA CHE RITMO
2 - Bettio Davide
1 - Candotti Simone
1 - Corsale Enrico
1 - Zorzan Mattia
UN SACCO FORTI
1 - Carturan Massimo
1 - Degli Agostini Marco
3 - Mion Luca
1 - Schiavon Luca
Quando il campanile che sovrasta il campo da palo segna le ore 21, va in scena il match fin qui più bello del torneo, i veterani dei Ma che Ritmo, con un Bettio in più rispetto alla prima partita, contendono la testa del gruppo D ai forcellinesi degli Un sacco forti, forse troppo presto snobbati dagli addetti ai lavori. Fin da subito i ritmi sono molto alti, e le giocate di classe provenienti dai giocatori di entrambe le squadre infiammano la partita, suscitando l'entusiasmo degli spettatori presenti. La truppa di Sacchetti non ha timori reverenziali e dopo essere passata in svantaggio ribalta la situazione in men che non si dica. A sua volta la squadra di Corsale replica e diventa letale riuscendo a staccare l'avversario di due marcature. I "sacchi" provano a reagire accorciando, ma i Mcr ristabiliscono subito le distanze lasciando presagire che saranno loro a portare a casa i tre punti. Gli Un sacco forti però ci mettono cuore, grinta e soprattutto testa, non perdono la lucidità e nel finale segnano due volte, permettendosi pure il lusso di fallire un tiro facile facile immediatamente prima del triplice fischio. Nell'overtime i Mcr prendono il sopravvento nel possesso palla, ma si intestardiscono a cercare il palo-vittoria con azioni personali dei fuoriclasse Corsale e Bettio; i "sacchi" invece non perdono la calma e con una ripartenza ordinata e tecnicamente impeccabile puniscono i Ma che ritmo portandosi a casa i due punti. Per loro una vittoria importante che li candida ad "underdog" del torneo, la matematica non dà ancora la certezza della qualificazione, ma è difficile pensare che ci saranno due squadre in grado di arrivare terze con 5 o più punti. I "ritmici" invece escono con uno stop inaspettato, che può però può essere salutare se sapranno fare tesoro degli errori commessi, in ogni caso le loro chance di qualificazione non sono assolutamente compromesse.
Un grande Mion….e un grande Sacco!
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