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Si chiude anche quest'anno il Torneo di Palo, edizione numero diciassette, finale giocata il diciassette luglio, e coppa alzata da capitan Corsale, che sulle spalle porta il numero diciassette. Forse sarà un caso, forse no. I Ma che Ritmo, che di sfiga ne hanno avuta tanta in dieci tornei giocati (come contando anche quelli in cui si chiamavano Arsenal, Bei e Boni e 10 euri) tra semifinali e finali perse per un pelo, si affidano al numero sfigato per antonomasia, il diciassette appunto, per sfatare il taboo e vincere il TdP. Alzi la mano chi alla vigilia del torneo avrebbe puntato un solo centesimo su questa squadra: da un paio d'anni non era più lo squadrone di una volta, al momento del sorteggio, appariva forse come la testa di serie più comoda da pescare. E poi il girone iniziato un po' in affanno, con due vittorie di misura contro squadre più deboli, nessuno l'ha mai considerata una seria pretendente al titolo. E invece dai quarti la squadra ha preso fiducia e ha cominciato a crederci davvero, prima la larga vittoria coi Metal Gear, replicata qualche giorno dopo nella semifinale con gli Ara che Robi, fino alla schiacciante (più di quanto non dicano i due pali di scarto del punteggio finale), meritatissima vittoria contro la corazzata Lemme Lemme P. Proprio i campioni in carica sono la grande delusa del torneo, sulla carta non c'era avversario che potesse tener loro testa, il percorso fino alla finale è stato poco più che una passeggiata di salute (tutte le partite vinte con almeno quattro pali di scarto), ma al momento decisivo si sono sciolti come neve al sole, sotto i colpi di un avversario che forse non era più forte, ma aveva sicuramente più voglia di vincere.
Si chiude il torneo, con il terzo posto degli Ara che Robi dell'acclamato presidentissimo Jerrycava, e dei Subo, che conquistano ancora il pubblico, ma non riescono per un pelo ad andare fino in fondo.
Si chiude il torneo, e qui spero di sbagliarmi, con la fine di un ciclo, del ciclo più vincente della storia del palo, quello delle Nutrie che per la prima volta dal 2001 non raggiungono le semifinali (se si esclude il 2005 in cui parteciparono come "Nutrie ed Amici", in cui parteciparono insiemi ad alcuni membri di altre squadre). I sei volte campioni quest'anno non hanno mai dato l'impressione di poter dire veramente la loro, ci auguriamo tutti che possano ritornare quelli di una volta, intanto però possono consolarsi con la soddisfazione di aver conquistato sempre più tifosi nel corso degli anni.
E nel momento della chiusura è giusto dare il dovuto riconoscimento a chi in questo torneo si particolarmente contraddistinto. A seguire il dettaglio dei primiati, e se volete dare un volto ai nomi che vedete qui sotto andate pure nella sezione foto:
- Miglior giocatore del torneo: Tombola Filippo (Lemme Lemme P)
- Premio Speciale 10 anni presente (agli atleti che raggiungono le 10 edizioni di presenza nel torneo): Bettio Davide, Giacomello Giulio, Cavalletto Daniele e Marconato Stefano
- Giocatore Esordiente Rivelazione : Faccin Tommaso (Alelecichetonga)
- Capocannoniere 2010: 20 pali: Bettio Davide (Ma che Ritmo)
- Coppa disciplina: Derrick
- Golden Palo “trofeo Tommaso Pengo”*: De Lorenzis Alberto (Subo)
* premio gentilmente offerto dall’associazione Tommaso Pengo al giocatore che segna il palo più spettacolare del torneo.
Si chiude il torneo con un buon successo di pubblico nonostante il concomitante mondiale sudafricano e con il record di iscritti, e di squadre , 24 come l'anno scorso, ma 4 squadre sono state "escluse" perché arrivate troppo tardi, che sia il caso di allargare a 32?
Si conclude la minore età del torneo, l'anno prossimo il TdP diventa maggiorenne.
(Lel'Esperto)
Ebbene si, è proprio finita anche per questo 2010. In questo post vi abbiamo illustrato un po’ com’è andata in quest’edizione numero 17, ma la miglior conclusione non può che essere scritta da uno di voi. La notte tra sabato e domenica, tornando alle 3 di mattina a casa, stanco ma soddisfatto per quest’ennesima edizione portata a conclusione, ho scaricato la posta elettronica. Quello che ho trovato è stato quello che ora vi allego…e vi assicuro che per noi questo rappresenta un po’ la nostra coppa, la nostra vittoria…il fatto che gli obbiettivi che ci eravamo posti sono stati raggiunti. All’anno prossimo allora:
"La finale del torneo di palo è qualcosa che aspetti da un anno e quando arriva ti lascia un'emozione indescrivibile. Quello di quest' anno è stato un gran bel torneo!
E' bello giocare insieme e divertirsi.
E' bello il clima che si crea in ogni serata.
E' bello perché ritrovi vecchi amici.
E' bello perché ogni sera comunque trovi qualcuno con cui condividere la partita.
Mi è scappata una lacrimuccia stasera pensando che il torneo è finito...ma con la consapevolezza che queste serate mi resteranno sempre dentro! e che quindi, in realtà, non è finita qui!
Grazie a chi ogni anno si spende perchè questo evento avvenga nel migliore dei modi!"
eheh…grazie ancora! e grazie per aver messo anche qualcosa di mio in quest’ultimo post! grazie a tutti veramente!
Bella sorpresa quest’anno!!!!!
Complimenti ai Ma Che Ritmo!!!! mancavano solo loro nella lista dei vincenti fra le “grandi squadre".
Complimenti ad un super Bettio, decisivo all’ 80% per la vittoria della compagine di cap. Politeo (senza nulla togliere agli altri componenti della squadra).
Un saluto ai Lemme Lemme, campioni uscenti…grande squadra!!!! Il prox anno saranno sicuramente fra i favoriti.
Noi delle Nutrie non mancheremo…. cercheremo nel mercato qualche buon giovane che corra anche per noi vecchietti…..e impediremo a Birza di giocare altri tornei prima del Palo…
Ora non ci resta che chiudere l’ennesima edizione con la solita grigliata di fine torneo e ritrovarsi l’anno prox cercando di migliorarsi sempre!!!!
Bravi agli organizzatori!!! gente che lavora ed è impegnata, ma che garantisce sempre un bel torneo!!!
Bè che aggiungere a quanto già scritto e commentato…
un grazie di rito a tutti, ma soprattutto a coloro che apprezzano questo torneo riconoscendo quel legame così speciale con questo vecchio gioco che tanto ci ha appassionato da “putei” e che in queste sere è più vivo che mai.
Questo è lo spirito con il quale l’organizzazione ogni anno si adopera, al di là della mera competizione sportiva, al di là dei premi, riconoscimenti e quant’altro, ma solo per ritrovare vecchie faccie amiche sempre all’ombra di quel campanile.
Grazie a tutti, ci si rivede tra un anno
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