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Si chiude dopo oltre tre settimane di puro spettacolo l'edizione numero 18 del TdP.
Si chiude con la vittoria delle "forestiere" Codice Jacuzzi, che nel torneo femminile superano al termine di una partita appassionante le campionesse in carica delle Palette. Sorpassi e controsorpassi, e palo decisivo che in realtà è un clamoroso autopalo; comunque grande spettacolo in quello che forse il lady torneo con il più alto tasso tecnico di sempre. Da segnalare Irene Tombola (sorella d’arte) quale “capocannoniera” e Jessica Menegazzo come miglior giocatrice.
Si chiude con il torneo Under 14 che passa dalle mani dei Va Rimengo a quelle delle Casalinghe, che dopo un primo tempo equilibrato, escono alla distanza e riescono ad avere ragione degli avversari e riportare il trofeo a Cristo Re/Santa Rita, dopo che da due anni stava dall'altra parte del ponte. Da menzionare tra gli Under 14: Tommaso Tridello quale capocannoniere e Mattia Bettella quale miglior giocatore.
Si chiude con la sorprendente e impronosticabile vittoria del Nuevo Derrick, che batte in finale gli altrettanto sorprendenti Sanpo. Di sicuro non sarà stata la finale più bella e spettacolare della storia, ma c'era la scusante che entrambe le squadre venivano da una semifinale conclusa al golden post, in cui hanno dovuto fare la voce grossa e dare il meglio di sé per poter avere ragione dei favoritissimi Ma che Ritmo e Pali Superflui, che viaggiano spediti verso una riedizione della finale dell'anno scorso.
Il 2011 è stato l'anno dei supplementari: ben 8 quelli giocati (probabilmente un record) e addirittura in due occasioni non sono stati sufficienti a decretare un vincitore. Questo è segno che il torneo si fa sempre più equilibrato e non ci sono più le squadre che vengono a vincere a mani basse il torneo: nella fase ad eliminazione diretta le partite decise con uno scarto superiore ai due pali sono state appena tre, insomma massimo equilibrio, anche la squadra che nessuno si aspetterebbe può vincere, anche quella che tutti danno per favorita può perdere. Non siamo più ai tempi delle Nutrie, in cui si veniva a vedere il torneo sapendo già come sarebbe finito.
C'è da scommettere che anche l'anno prossimo sarà così, con tutte le squadre ai nastri di partenza che potranno, in cuor loro, coltivare il sogno della vittoria, in quella che per molti è considerata la "Coppa del Mondo di Sant'Osvaldo". Però stiamo correndo un po' troppo, all'anno prossimo manca un anno, c'è tempo. Chiudiamo allora con i premiati dell'edizione 2011 del TdP.
- Miglior giocatore del torneo: Paolo Callegaro (Nuevo Derrick)
- Premio Speciale 10 anni presente (agli atleti che raggiungono le 10 edizioni di presenza nel torneo): Cester Pietro e Gregorio Marino
- Giocatore Esordiente Rivelazione : Alessandtro De Marchi (Ass. Tommaso Pengo)
- Capocannoniere: 14 pali: Corvetti Caludio (Pali Superflui)
- Coppa disciplina: Gubbio
- Golden Palo “trofeo Tommaso Pengo”*: Carlo Marinaro (Subo)
* premio gentilmente offerto dall’associazione Tommaso Pengo al giocatore che segna il palo più spettacolare del torneo.
EDIT: nella nostra pagina Youtube (accessibile dal link della colonna a destra) pubblicati il servizio sulla finale e quello generale sul torneo: semplicemente fantastico!
E’ stato anche il torneo degli innumerevoli panini…..salsicce……porchetta…..mortadella…..dove ho vinto io e il mio staff…..
E pure il torneo dei video: bellissimi! E quello del record di birrette al BarH! :)
non ho capito perché la coppa disciplina al gubbio…
ci sono state squadre molto più corrette, i the-scarpone ad esempio…qui mi sembra si cerchi di dare premi a squadre della parrocchia anche se non se li meritano del tutto…
..non avere alcun Gubbio caro amico Dubbio. Come hai detto tu “non ho capito perchè…"…ecco semplicemente non hai capito. Non hai capito che gli arbitri hanno reputato la squadra del Gubbio una delle più corrette, non hai capito che l’organizzazione ha valutato il Gubbio una delle squadre più disciplinate, non hai capito che gli stessi avversari hanno sancito che il Gubbio è una squadra dal massimo fair play. Avendo ricevuto consensi un po’ ovunque, il premio (un bellissimo kway che tutti invidiano) va giustamente ai ragazzi del Gubbio
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