RATTI PAULI
1 - Faccin Tommaso
1 - Pastore Nicolò
CHIÙ PALO PER TUTTI
1 - Paccagnella Matteo
2 - Schiavon Stefano
I Ratti Pauli e i Chiù Palo per Tutti si affrontano in una finale che pochi, all’inizio del torneo, avrebbero pronosticato; d’altra parte, l’atto finale è solo il coronamento di un torneo a dir poco strano, che ha spazzato via tutte le gerarchie costruite negli ultimi anni e in cui si sono conseguiti un colpo di scena dopo l’altro. I Ratti Pauli, loro malgrado, si sono guadagnati la reputazione di squadra che poteva ambire alla finalissima fin dall’esordio, dove hanno regolato in maniera piuttosto netta i 4 volte campioni dei Lemme lemme; hanno vinto facilmente il girone e si sono sbarazzati di ogni avversario senza difficoltà fino alle semifinali, dove hanno dovuto sudarsi la qualificazione contro una formazione di pari livello nella partita forse più spettacolare dell’intero torneo. Dall’altra parte i Chiù Palo hanno superato con qualche fatica di troppo un girone difficile ma non impossibile, e dalle fasi finali hanno avuto un cammino all’apparenza più agevole,dove hanno incontrato e eliminato ben 2 squadre provenienti dal girone A, ma al contempo hanno estromesso i favoriti bafana bafana ai quarti dimostrando di valere la finale.
Fin dalle prime battute si capisce che il cammino che le 2 squadre hanno fatto per arrivare fino a quel punto non conta: la finalissima è sempre una partita a sè e ogni pronostico lascia il tempo che trova. Le squadre partono contratte, i Ratti Pauli, in particolare, probabilmente emozionati dall’importanza di una partita del genere, non riescono a esprimere quel gioco corale che li aveva contraddistinti. Il risultato è un inizio senza grandi spunti: le squadre hanno paura di subire il primo palo e il match non si sblocca per più di metà frazione quando, da un’azione che in partenza non sembrava avere alcuna velleità offensiva, il centravanti degli arancioni si libera con il fisico dei suoi marcatori e centra da posizione defilata un palo non facile. Cadute le paranoie difensive, i ratti si gettano all’attacco alla ricerca del pari immediato e, più col cuore che con il gioco, assediano il fortino arancione fino alla marcatura del meritato pareggio; neanche il tempo di gioire però, che per i beniamini di casa arriva un'altra doccia gelata: i Chiù Palo infatti si portano sul 2-1 a pochi minuti dal termine del primo tempo; i granata fanno in tempo a sfiorare il pareggio, e al fischio di Rasi le due squadre vanno negli spogliatoi consapevoli che tutto può ancora succedere. Al termine delle consuete premiazioni del Toreno Femminile si ricomincia: il pubblico, decisamente folto, non smette di incitare i Ratti a cui l’intervallo sembra aver giovato: infatti gli ingranaggi ricominciano a girare, la squadra macina gioco, costruendo azioni su azioni; quella che manca ancora però è la precisione, e così i Ratti si divorano un palo dopo l’altro, consentendo ai Chiù Palo di conservare quel minimo vantaggio che in queste occasioni può risultare determinante. Nel momento migliore dei granata, i voltabarozzini, cui va dato il grande merito di aver mantenuto alta la concentrazione e l’intensità difensiva pur essendo in pochi e non abituati a certe partite, “colpiscono“ letteralmente: il palo che li porta sul 3-1 è infatti una pregevole girata di tacco conosciuta come “colpo dello scorpione”e risulta una vera e propria mazzata per i Ratti, che sentono scivolare via dalle mani un trofeo che, forse, un po’ incautamente, ritenevano già loro; il nervosismo del primo tempo ritorna ad accompagnare le loro giocate mentre attaccano a testa bassa, mentre i Chiù Palo, forti del doppio vantaggio, pensano a difendere con ordine e a gestire le energie nei minuti finali. Il palo del 3-2 contribuisce solo ad alimentare un’illusione che al termine della partita si trasformerà in rimpianto per i Ratti Pauli che, nonostante ci abbiano provato fino in fondo, al fischio finale sono costretti ad arrendersi all’avversario.
I Chiù Palo si laureano campioni per la prima volta, e la loro vittoria ha un gusto di sorpresa più che di gioia sfrenata da parte sia del pubblico che degli atleti stessi; i Ratti Pauli invece si sono sciolti sul più bello, dopo aver disputato un torneo eccezionale in cui hanno dimostrato che sono e saranno una delle squadre da battere per molti anni ancora. (CarPiz)
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