TITOHUNGA 2.0
1 - Camporese Mattia
1 - Tosato Leonardo
2 - Zanon Pietro
SUBOKU
1 - Cecconi Mattia
2 - Marinaro Carlo
1 - Norbiato Gabriele
2 - Sijoni Edlir
1 - Varotto Luca
1 - Autopalo
Sono i SUBOku i primi finalsiti di questa edizione: troppo rinunciatari e timorosi i Titohunga, che nonostante il favore del pronostico sono costretti ad abbandonare la competizione ancora una volta alle semifinali, ad un passo dal trofeo. I Subo si presentano alla sfida potendo contare, per la prima volta, su un numero ridotto di effettivi; gli "stregoni" invece hanno le fila al completo e sono pronti a dare battaglia. Dopo un'inizio piuttosto scialbo, salgono in cattedra i SUBOku segnando 3 pali che permettono loro di andare a riposo con un vantaggio già piuttosto cospicuo. Nella ripresa si attende una reazione dei Titohunga, impalpabili e poco incisivi nella frazione precedente, e invece sono ancora i Subo a colpire: il palo del 4-0 sembra indirizzare definitivamente la partita a loro favore. Nel momento più buio, la trasformazione di un calcio piazzato aiuta gli "stregoni" ad uscire dalla melma di tensione ed insicurezze in cui stavano annaspando, e la partita di colpo si accende; il 4-2 arriva poco dopo e i Titohunga, decisamente rinvigoriti rispetto all'avvio, non si fermano neanche dopo aver incassato il 5-2 in contropiede: in men che non si dica accorciano nuovamente le distanze e cominciano a dare nuova linfa ad un incontro che dopo il primo tempo sembrava già chiuso. Le due compagini si scambiano ancora un paio di colpi ma sul 6-4 i Tithunga mollano la presa e concedono l'iniziativa agli avversari, che non si fanno pregare e timbrano i 2 pali che mettono una pietra sul match. SUBOku che volano quindi alla finalissima, in barba a gufate e magheggi vari da parte di avversari e addetti ai lavori, e sono ora chiamati a dimostrare il loro vero valore nella Partita con la P maiuscola. Titohunga che con questa sconfitta potrebbero aver inaugurato l'inizio di una vera e propria maledizione; sicuramente c'è da sottolineare come, oltre agli indubbi meriti avversari, non abbiano fornito una prestazione all'altezza delle aspettative, sgonfiandosi ancora una volta sul più bello.
In entrambe le semifinali, ha vinto la squadra in 5 uomini contro le più corazzate squadre con panchina lunga!
QUESTO TORNEO E’ SEMPRE UNO SPETTACOLO, GRAZIE DI ESISTERE
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