badain diego - 1
ferin alessandro - 2
zago marco - 2
assenzio cosimo - 1
colautti edoardo - 1
dainese alessandro - 1
L'equilibrio in campo dura circa 15 minuti, giusto il tempo di far scaldare Ferin a bordo campo, che quando entra cambia l'inerzia della partita a favore delle Vecchie Nutrie. Fino ad allora però i Superdry non avevano fatto male, tutt'altro, erano stati superiori sul profilo del gioco a degli avversari confusi e poco ordinati. Si sa però che i grandi campioni fanno la differenza, e così quando entra il capitano tutta la squadra si trasforma: Zago si ricorda di essere stato un gran cannoniere e colpisce con due pali di pregevole fattura, è 2 a 0, i pluridecorati possono giocare più tranquilli. I Superdry però non fanno una piega, e continuano a fare il loro gioco trovando anche il palo che li sblocca. Per loro sfortuna però ogni volta che si avvicinano agli avversari, questi ristabiliscono subito le distanze. Nella seconda metà della ripresa i Superdry, dopo essersi portati nuovamente a meno 1, hanno il loro momento migliore: sospinti dal pubblico assediano con insistenza il montante avversario, sfiorandolo diverse volte e fallendo colpevolmente alcune nitide occasioni. Le Nutrie si affidano a rapide ripartenze per chiudere la partita, ci riescono a cinque minuti dalla fine col capitano. Il cronometro è impietoso con i giovani in maglia bianca e sancisce la vittoria degli esacampioni, attesi ora dal suggestivo scontro con gli Ara che Robi. Per i Superdry "solo" tanti applausi, davvero un'ottima partita, l'inesperienza ha fatto la differenza; ma c'è la sensazione che la loro qualificazione non sia stata casuale. il futuro è dalla loro parte.
Che fatica ragazzi…… co sti giovani che corrono come pazzi…… qua l’eta’ si fa sentire sempre di piu’….. per fortuna che i piedi buoni dei vari ferin bada ci danno una mano…..
ora avanti coi prossimi….. noi la nostra cerchiamo sempre di dirla… e siamo arrivati ai quarti….
Ferin intramontabile, indiscusso eroe di sempre del palo…un idolo.
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