BOIA L'ORSO
2 - Paluello Nicola
CHIU' PALO PER TUTTI
3 - Paccagnella Matteo
2 - Pavanello Diego
1 - Pegoraro Gianluca
2 - Ponchia Matteo
PATATINAIKOS
2 - Bettio Davide
3 - Vedovato Giovanni
SNIPERS
1 - Cappellaro Davide
3 - Carelli Sascha
1 - Favalli Alberto
1 - Fungenzi Matteo
SVINCOLATI
1 - Armenia Alexandru
2 - Ceroni Leonardo
BAFANA BAFANA
1 - Antonello Elia
1 - Bazzolo Francesco
2 - Cacco Giovanni
3 - Scarani Filippo
Dopo due partite al cardiopalma tocca a Svincolati e Bafana Bafana mantenere alto il livello della serata. I “sudafricani”, vestiti per l’occasione in granata che quest’anno pare andare per la maggiore, puntano in alto mentre i “senza contratto” vogliono confermarsi solida realtà del torneo nonché potenziali outsider. Sono i Bafana a tenere in mano le redini del gioco fin dal calcio d’inizio, mostrando uno strapotere tecnico e fisico che consente loro di segnare agevolmente 4 pali prima dell’intervallo e sfiorarne molti altri. Gli Svincolati, storditi dalla partenza a razzo degli avversari, non riescono a trovare alcuna contromisura fino alla ripresa dove, complice un probabile adagiamento sugli allori dei “sudafricani”, si rendono più pericolosi in zona offensiva riuscendo finalmente a concretizzare le loro azioni. Alla fine il parziale è di 3-3 ma non basta, i Bafana Bafana si prendono la testa del girone e non hanno intenzione di fermarsi. Svincolati che avranno occasione di rifarsi ampiamente nelle prossime partite, ma dovranno limitare il più possibile alcuni blackout difensivi visti stasera.
RATTI PAULI
1 - Faccin Filippo
1 - Faccin Tommaso
2 - Pastore Nicolò
È l’anno dei SUBO
2 - Maddalosso Matteo
1 - Mazzucato Riccardo
Finale anticipata per molti, Ratti Pauli e Questo è l’anno dei Subo non tradiscono le attese e mettono in scena una sfida dalle mille emozioni conclusasi, come da manuale di narrativa, ai tempi supplementari. Entrambe le squadre partono consapevoli della posta in gioco e la concentrazione è ai massimi livelli. Sono però i “gufi” a guidare all’intervallo, seppur di una sola marcatura e, quando in apertura di ripresa siglano il palo del 3-1, la partita sembra cambiare: i “ratti” accusano il colpo e perdono lucidità in fase offensiva mentre dal canto loro i Subo sembrano aver finalmente imparato a gestire il risultato, gestendo il possesso senza alcuna foga. L’orgoglio granata però esplode e in men che non si dica rimettono in sesto il match, fallendo anche un tiro franco e venendo costretti a stringere i denti a causa del secondo blu di giornata. Al golden palo l’inerzia della partita torna neutra, entrambe le compagini danno l’impressione di poter segnare in qualsiasi momento, alla fine è un piattone da metà campo a regalare i due punti ai Ratti Pauli che hanno sormontato l’ostacolo più grande sul loro cammino per la qualificazione. Questo è l’anno dei Subo che ancora una volta si vedono scivolare dalle mani una partita che si era messa sui giusti binari, ma non possono rimproverarsi più di tanto e portano comunque a casa un punticino prezioso che potrebbe essere fondamentale in ottica di un eventuale ripescaggio.
BEGGIO PIZZA
1 - Bellon Alberto
1 - Mion Luca
1 - Tombola Filippo
CALLI
1 - Bellucco Carlo
1 - Tinello Alberto
Calli e Beggio Pizza, due formazioni che ai tempi del loro esordio stupirono tutti gli addetti ai lavori si trovano oggi, dopo svariate partecipazioni al torneo sotto varie spoglie, l’una contro l’altra, entrambe inevitabilmente tra le favorite per arrivare fino in fondo. Lo spettacolo era dunque preannunciato, giocate di fino e soprattutto grande furore agonistico da ambo le parti, ma a spuntarla alla fine sono i “pizzaioli”, forti anche di una panchina più lunga. Sono proprio loro a sbloccare il match, prima di essere ripresi e superati dai Calli a fine primo tempo. La ripresa continua su ritmi elevati ma la stanchezza inizia a farsi sentire, soprattutto tra le fila dei “duroni” che, dopo aver subito il pareggio avversario, si vedono sventolare in faccia il cartellino blu che significa inferiorità numerica. Nonostante la strenua resistenza, capitolano sul più bello e sono così condannati a partire dai bassifondi del girone, ma c’è da scommettere che sarà una rapida risalita. Beggio Pizza che si portano a casa la partita probabilmente più impegnativa del girone (sulla carta) e, dopo questa prova di forza, possono già sognare in grande.
DURI
1 - Calore Edoardo
1 - Cecchinato Luca
1 - Nalon Mattia
1 - Ruzza Davide
1 - Autopalo
LE BIMBE DI BOMBER ORFI
1 - Martinelli Gianmario
1 - Ragusa Giuseppe
DI TUTTO UN PO'
2 - Lazzarato Giuseppe
1 - Martinello Giorgio
2 - Pusceddu Giorgio
SCAINARI
2 - Borella Fulvio
1 - Corvetti Claudio
3 - Zaka Ervis
Gli Scainari si aggiudicano il superclassico da girone A contro i Di tutto un po’, al termine di una partita vibrante e ricca di pali. Le squadre partono subito cariche, nessuno tira indietro la gamba e lo spettacolo ne guadagna: entrambi i montanti vengono centrati in rapida sequenza e all’intervallo sono i “rigattieri” a condurre per una sola lunghezza. Le premesse per una ripresa con i fuochi d’artificio ci sono tutte e vengono puntualmente rispettate: gli Scainari prima pareggiano i conti, poi mettono il naso avanti, vengono nuovamente riacciuffati ma con un ultimo colpo di coda riescono a siglare il palo che ribalta il parziale del primo tempo e regala loro 3 punti d’oro, piazzandoli momentaneamente in testa al gruppo. Di tutto un po’ che perdono solo sulla carta ma non demeritano affatto, ora dovranno affrontare le prossime sfide con il sangue agli occhi, ben consapevoli dei propri mezzi, per centrare il passaggio del turno.
TOFFEES
1 - Borchia Federico
1 - Cattelan Andrea
2 - Ferdin Marco
4 - Rozzarin Pierclaudio
2 - Sorano Matteo
CICLONI
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La passerella della serata iniziale è tutta per i Toffees, “freschi” vincitori del torneo, che imbarcano i malcapitati Cicloni i quali, a dispetto del nome, non riportano nemmeno una marcatura al tabellino. La partita si instrada fin da subito sui giusti binari per le “caramelle” che fanno valere tutta la loro esperienza e la loro alchimia, chiudendo all’intervallo avanti di ben 5 pali e annichilendo i giovani avversari sotto ogni punto di vista. Nella ripresa i Toffees mordono un po’ il freno per gestire le risorse e i Cicloni provano a farsi vedere in avanti, ma il copione sostanzialmente non cambia e così gli amaranto sommano un altro pokerissimo a quello del primo tempo, chiudendo con un rotondo 10-0 che ritrae alla perfezione quanto visto in campo. Cicloni che escono frastornati da questo debutto, ma hanno fatto intravedere del potenziale grezzo su cui costruire nel futuro anche prossimo. Toffees che invece legittimano il loro status di campioni, mostrando un gioco corale quasi privo di errori, in cui ognuno sa esattamente dove essere e cosa fare: l’obiettivo è la riconferma e la partenza non poteva essere migliore.
MEZZE PINTE
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MALA DEL FORCE
2 - Breveglieri Andrea
1 - Parpajola Marco
2 - Sartori Luigi
L’attesa è dunque finita, il torneo di palo 2k21 è finalmente realtà dopo un anno a dir poco travagliato. Ad aprire le danze sono le Mezze Pinte che affrontano la Mala del Force in una serata inaspettatamente fresca. Fin dal calcio d’inizio si notano subito gli effetti della pausa prolungata, le squadre sono compassate, gli errori abbondano e il ritmo ne risente. Il palo che sblocca la partita è frutto di un tiro sporco, ma da quel momento le cose cambiano: i “malavitosi” sembrano acquistare fiducia e la palla comincia a girare in maniera più fluida, con le Mezze Pinte che provano a tenere il campo come possono ma vengono penalizzate dalla scarsa rotazione con la panchina. Poco prima dell’intervallo arriva il secondo palo della mala che per le “birre” suona già come una sentenza: nella ripresa infatti i “malavitosi” siglano altri tre pali e chiudono la pratica con relativa facilità, risparmiando le energie per le successive partite del girone, tra cui spicca quella con i campioni uscenti. Mezze Pinte generose ma mai veramente pericolose dalle parti del palo avversario, la squadra è ancora in fase di rodaggio ma la sensazione è che se in futuro potranno contare su ricambi più numerosi, sicuramente avranno modo di dire la loro nelle prossime sfide.
SUBOKU
2 - Varotto Luca
TOFFEES
1 - Baldin Mattia
1 - Ferdin Marco
1 - Munari Nicola
2 - Ruzza Alessandro
Siamo alla resa dei conti. SUBOku e Toffees si giocano la prima coppa della loro storia in una finalissima tutta di marca sant'osvaldina. I primi, dopo aver rinnovato l'organico, arrivano all'atto finale al termine di un percorso in cui hanno saputo guadagnarsi lo status di favorita n.1, lasciando intravedere a tratti una superiorità schiacciante sulle altre squadre, sotto ogni punto di vista; i secondi, invece, hanno sudato la Finalissima partendo da un girone infernale e incontrando nel loro cammino squadre di altissima caratura, tra cui anche i campioni uscenti, avendo ragione di loro esprimendo forse il miglior palo dell'intero torneo. Il pubblico è quello delle grandi occasioni ed entrambe le squadre possono contare su una consistente fetta di tifo; dopo le presentazioni di rito, il fischio di Rasi dà inizio alla partita più attesa del torneo. Pronti via e subito le "caramelle" mettono il naso avanti, sbloccando il risultato grazie ad un colpo di testa; poco dopo arriva anche il raddoppio, al termine di una bell'azione di disimpegno. I SUBOku non si lasciano intimidire dall'avvio super degli avversari e continuano con ordine a svlogere le proprie manovre offensive, ma i Toffees chiudono bene gli spazi e rendono la vita difficile anche agli elementi più tecnici; un errore in uscita dei granata però spiana la strada all'accorcio dei SUBOku, ora ancor più motivati a riportare il match in equilibrio. Le "caramelle" reggono bene l'urto e si riportano prepotentemente in avanti, trovando così il palo del 3-1 che ricaccia indietro i Subo. La mazzata per loro però arriva poco prima dell'intervallo: una palla persa in fase di disimpegno regala un altro palo ai Toffees, che vanno così a riposo sopra di tre pali. Nella ripresa il copione cambia, le "caramelle" cessano di attaccare e cominciano a gestire il risultato concedendo l'iniziativa agli avversari, i quali però non mettono a frutto una serie di azioni, portando quindi uno sterile assedio al palo dei Toffees; ci vuole un tiro franco, trasformato con freddezza, per riportare in carreggiata i bianchi, che ora cominciano a crederci e attaccano con rinnovato spirito degli avversari per la prima volta in difficoltà nel corso della partita. Nel loro momento migliore però il destino beffa i SUBOku, deviando un' innocua conclusione avversaria sul palo attraverso il corpo del loro miglior elemento: una doccia freddissima per i bianchi, che da questo autopalo non si riprendono mai veramente. Negli ultimi minuti i Subo portano degli attacchi poco incisivi e senza mordente verso il palo avversario, con i Toffees che hanno ormai smesso di giocare e pensano solo a spazzare il più lontano possibile il pallone ogniqualvolta se ne impossessano. Il fischio finale fa esplodere la gioia delle "caramelle", che conquistano il loro primo, storico titolo. E' una vittoria che per loro va oltre la semplice coppa: è il coronamento del sogno di una vita, che si realizza dopo anni di sacrifici e delusioni. Delusione fresca invece quella per i SUBOku, sconfitti ancora una volta ad un passo dall'obiettivo; una prestazione non ai livelli di quelle viste in precedenza e un pò di sfortuna affondano ancora una volta i loro sogni di gloria. La maledizione sembra continuare, la domanda è: ne usciranno mai?
TOFFEES
5 - Ferdin Marco
1 - Munari Nicola
1 - Ruzza Alessandro
LEMME LEMME P.
2 - Anselmi Antonio
1 - Berti Stefano
1 - Mion Luca
1 - Tombola Filippo
1 - Varotto Matteo
Dopo tanti anni di battaglie e sacrifici, i Toffees centrano la loro prima, storica finale contro i Lemme Lemme al termine di una sfida stellare, in cui entrambe le squadre hanno dato prova della loro classe. Già dal fischio d'inizio la partita si eleva ad un intensità pazzesca, le due squadre sfornano azioni spettacolari e grandi giocate, i "pellegrini" passano sempre in vantaggio ma vengono costantemente recuperati dai Toffees, che rispondono colpo su colpo anche in virtù dello stato di grazia di un loro elemento, capace di trasformare in oro letteralmente ogni azione delle "caramelle". L'intervallo spezza il ritmo forsennato del match, le due squadre vanno a riposo sul 4-4, risultato che lascia ancora tutto aperto in vista della ripresa. La seconda frazione ricalca l'andazzo di quella precedente, appena una squadra trova il vantaggio, subito gli avversari sono in grado di accorciare; la partita si avvia quindi verso l'epilogo con le due squadre in perfetta parità con 6 pali per parte, e sembrano esserci tutte le premesse affinchè la sfida continui ai tempi supplementari, ma nel momento clou i Toffees riescono a siglare il palo che li riporta davanti, spezzando le gambe ai "flemmatici" che non sono più in grado di impensierire la difesa avversaria nel poco tempo rimanente. Toffees quindi che staccano il pass per la Finalissima con merito, dopo un torneo in cui hanno dimostrato di non essere inferiori a nessuno. Lemme che escono invece a testa altissima, la partita è stata così bella che entrambe le squadre avrebbero potuto vincere senza rubare nulla, ma le "caramelle" hanno avuto quel qualcosa in più per portare a casa il match e ora possono sognare in grande.
TITOHUNGA 2.0
1 - Camporese Mattia
1 - Tosato Leonardo
2 - Zanon Pietro
SUBOKU
1 - Cecconi Mattia
2 - Marinaro Carlo
1 - Norbiato Gabriele
2 - Sijoni Edlir
1 - Varotto Luca
1 - Autopalo
Sono i SUBOku i primi finalsiti di questa edizione: troppo rinunciatari e timorosi i Titohunga, che nonostante il favore del pronostico sono costretti ad abbandonare la competizione ancora una volta alle semifinali, ad un passo dal trofeo. I Subo si presentano alla sfida potendo contare, per la prima volta, su un numero ridotto di effettivi; gli "stregoni" invece hanno le fila al completo e sono pronti a dare battaglia. Dopo un'inizio piuttosto scialbo, salgono in cattedra i SUBOku segnando 3 pali che permettono loro di andare a riposo con un vantaggio già piuttosto cospicuo. Nella ripresa si attende una reazione dei Titohunga, impalpabili e poco incisivi nella frazione precedente, e invece sono ancora i Subo a colpire: il palo del 4-0 sembra indirizzare definitivamente la partita a loro favore. Nel momento più buio, la trasformazione di un calcio piazzato aiuta gli "stregoni" ad uscire dalla melma di tensione ed insicurezze in cui stavano annaspando, e la partita di colpo si accende; il 4-2 arriva poco dopo e i Titohunga, decisamente rinvigoriti rispetto all'avvio, non si fermano neanche dopo aver incassato il 5-2 in contropiede: in men che non si dica accorciano nuovamente le distanze e cominciano a dare nuova linfa ad un incontro che dopo il primo tempo sembrava già chiuso. Le due compagini si scambiano ancora un paio di colpi ma sul 6-4 i Tithunga mollano la presa e concedono l'iniziativa agli avversari, che non si fanno pregare e timbrano i 2 pali che mettono una pietra sul match. SUBOku che volano quindi alla finalissima, in barba a gufate e magheggi vari da parte di avversari e addetti ai lavori, e sono ora chiamati a dimostrare il loro vero valore nella Partita con la P maiuscola. Titohunga che con questa sconfitta potrebbero aver inaugurato l'inizio di una vera e propria maledizione; sicuramente c'è da sottolineare come, oltre agli indubbi meriti avversari, non abbiano fornito una prestazione all'altezza delle aspettative, sgonfiandosi ancora una volta sul più bello.
CHIU' PALO PER TUTTI
1 - Paccagnella Matteo II
2 - Schiavon Stefano
LEMME LEMME P.
1 - Anselmi Antonio
1 - Anselmi Michele
1 - Cappa Davide
1 - Corvetti Claudio
L'ultima partita valevole per i quarti di finale del torneo è stata sicuramente quella giocata a ritmi più elevati, quasi un assaggio di finale; a spuntarla alla fine sono sempre i Lemme Lemme, poco spettacolari ma efficaci quanto basta contro dei Chiù Palo per Tutti incapaci di esprimere il loro gioco fino in fondo. Dopo l'iniziale vantaggio firmato dai "pellegrini", sono i Chiù Palo a uscire e, sfruttando soprattutto i movimenti del loro centravanti, segnano i due pali che valgono loro il primato sugli avversari. Sul finire della prima frazione i Lemme si riportano in carreggiata, trasformando il primo di una lunga serie di tiri franchi assegnati dall'arbitro, a riprova del ritmo infervorato che ormai la partita ha assunto. Le due squadre vanno a riposo sul risultato di 2-2, e già la sensazione è che solo un episodio potrà spezzare il totale equilibrio del match: nella ripresa infatti, dopo un altro reciproco scambio di colpi, è proprio un calcio di rigore che permette ai "flemmatici" di mettere la freccia e lasciarsi finalmente alle spalle gli avversari, innervositi da un'espulsione patita e ormai senza le sufficienti energie per riprendere nuovamente in mano la partita. Il triplice fischio scatena la gioia dei "pellegrini" che approdano alle semifinali e ora non possono più nascondersi: il trofeo manca già da due anni, troppi per una squadra del calibro dei Lemme Lemme. Chiù Palo che invece salutano ancora in anticipo il torneo: dopo la straordinaria vittoria di un paio d'anni fa non sono più riusciti a confermarsi, ma hanno tutte le carte in regola per riprovarci anche il prossimo anno.
TOFFEES
1 - Ferdin Marco
1 - Munari Nicola
1 - Ruzza Alessandro
2 - Tridello Tommaso
GIO CARIOCA
1 - Bertotti Federico
2 - Mbida Jean
1 - Peruzzo Gianluca
I Gio Carioca vengono eliminati per mano dei Toffees in un quarto di finale avvincente e dai mille risvolti; il clima iniziale della partita non sembra rispecchiare l'importanza della posta in palio, i ritmi e l'intensità infatti sono bassi e le due squadre ne approfittano per studiarsi a vicenda. A rompere gli indugi sono i Gio Carioca, che vanno in vantaggio prima e raddoppiano poi senza che gli avversari abbiano il tempo di riorganizzarsi e reagire; i "brasiliani" però non riescono a mantenere a lungo il risultato, i Toffees infatti riportano il match in equilibrio prima dello scadere del primo tempo. All'intervallo il risultato è di 2-2, i valori in campo sono bilanciati, con le "caramelle" che sfruttano di più il fraseggio e i Gio Carioca che si affidano alle iniziative del singolo. La ripresa si apre con il palo del vantaggio per i Toffees, ma non passa molto prima che i verdi riacciuffino la partita. Sul 3-3 ora i ritmi sono saliti rispetto ai primi minuti, le due squadre non si risparmiano e sono le "caramelle" le più abili a concretizzare le loro azioni offensive, portandosi sul doppio vantaggio. I "brasiliani" sembrano scossi dal fardello dei due pali da recuperare, i Toffees gestiscono con attenzione il risultato fino a che uno sfortunato autopalo dei granata non riapre i giochi; nel finale accade l'inverosimile, i Gio Carioca falliscono almeno tre grosse opportunità, di cui una clamorosa, per pareggiare e alla fine il tempo non basta più: il triplice fischio è la sentenza che spedisce a casa i campioni in carica da un torneo sempre più emozionante ed imprevedibile. I Toffees ora, dopo essere approdati alle semifinali, non hanno intenzione di fermarsi ad un passo dall'obiettivo.
I POETI
1 - Calore Edoardo
1 - Cianfarani Daniele
1 - Clara Alexander
1 - Iuliucci Alessandro
1 - Rossetto Andrea
2 - Toto Giovanni
TITOHUNGA 2.0
2 - Camporese Mattia
1 - Cardinale Mattia
1 - Macchia Mirco
2 - Tosato Leonardo
1 - Volpato Riccardo
1 - Zanon Pietro
Non c'è due senza tre: i Titohunga centrano la terza semifinale consecutiva, vincendo un match sofferto contro dei Poeti mai arrendevoli. Le cose non partono bene per gli "stregoni", il loro gioco latita e gli avversari, sulle ali dell'entusiasmo, vanno addirittura sul doppio vantaggio; i Titohunga sono in bambola, i Poeti sembrano a tratti incontenibili e sciupano alcune occasioni per allungare ulteriormente. Dopo l'avvio sottotono, gli "stregoni" riprendono le redini dell'incontro, trovando in men che non si dica i due pali che valgono il pareggio. Sul risultato di 2-2 le due squadre sono a pieno regime, le azioni fioccano così come i pali, che arrivano da una parte e dall'altra con rapidi botta e risposta. Sul finire della seconda frazione i Titohunga operano l'allungo decisivo, andando sopra agli avversari di due pali; i Poeti provano con tutte le loro forze a ricolmare il gap, ma arriva giusto il palo del -1 che aumenta solamente i rimpianti. Titohunga che passano il turno e dovranno affrontare la semifinale cercando di fare in modo che non finisca come gli scorsi anni, Poeti che salutano invece il torneo consapevoli di aver tenuto testa a una delle squadre favorite sulla carta alla vittoria finale.
MALA DEL FORCE
2 - Breveglieri Luca
1 - Sartori Luigi
SUBOKU
1 - Cecconi Mattia
3 - Marinaro Carlo
1 - Mazzucato Riccardo
L'atteso quarto di finale tra SUBOku e Mala del Force si gioca davanti a una platea gremita di tifosi e sostenitori di entrambe le squadre. I SUBOku arrivano alla sfida al gran completo e senza la fatica degli spareggi sulle gambe, mentre gli avversari sono ancora costretti a patire importanti assenze a causa di quella disgraziata partita del girone: le premesse per un incontro a senso unico sembrerebbero esserci tutte, ma i "malavitosi" riescono a tenere vivo il match regalando uno spettacolo di alto livello al folto pubblico presente. L'avvio è di marca Subo, che riescono a sfruttare al meglio le loro occasioni in un momento in cui l'equilibrio regnava sovrano: i 3 pali colpiti sembrano chiudere sul nascere la contesa, se non fosse che i Mala del Force riescono a trovare, su calcio da fermo, il palo che risolleva le speranze e ridà loro il giusto coraggio per proseguire la partita. Convinti di poter riprendere in mano l'incontro, i "malavitosi" continuano la loro offensiva e, ancora sugli sviluppi di una rimessa laterale, siglano il palo del -1 che mette pressione ai Subo, i quali cominciano ad avvertire la sottile paura di vedersi scivolare via dalle mani un incontro che si era messo, dopo tanti sforzi, sui giusti binari. Questi pensieri annebbiano il gioco dei bianchi, che cominciano a subire maggiormente le iniziative avversarie; è proprio nel loro momento peggiore, però, che i SUBOku ristabiliscono le distanze in maniera clamorosa: dopo essersi portati sul 4-2 in contropiede, arriva anche il "palo della provvidenza", causato da una sfortunata carambola, che li riporta in pieno controllo del match. A questo punto, con pochi minuti rimasti sul cronometro, i "malavitosi" gettano virtualmente la spugna; la resa totale arriva dopo la discussa espulsione del loro miglior elemento, che li lascia in soli 4 effettivi. Nel finale c'è spazio solo per l'ultimo palo dell'orgoglio dei verdi, che escono così ai quarti di finale dopo un dignitosissimo cammino per una squadra esordiente, pregiudicato però da una serata da dimenticare. SUBOku che volano invece alle semifinali con lo status di favorita N.1: il loro organico non ha probabilmente pari nel torneo e, per chi crede nei segni, il palo che ha chiuso la partita di stasera è stata dimostrazione di come, forse, il destino li voglia veder arrivare fino in fondo e alzare finalmente quella coppa.
GIO CARIOCA
3 - Carrossa Diego
2 - Mbida Jean
PALOBELLI
2 - Masiero Michele
1 - Parlatore Salvatore
1 - Tonzig Francesco
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