ATLETICO TRUJILLO
1 - Bortolami Fabio
1 - Capovilla Michele
1 - Conte Federico
2 - Fiorentin Alberto
2 - Fiorentin Enrico
GIO CARIOCA
2 - Mbida Jean
1 - Norbiato Luca
1 - Parinotti Pietro
2 - Peruzzo Gianluca
Eccoci collegati per raccontare la partita inaugurale del girone C che vede contrapposti Atletico T. e Gio Carioca, la squadra capitanata da E.Fiorentin è in cerca di riscatto dopo un torneo 2015 chiuso con solo un punto all'attivo mentre i secondi provano a migliore la loro scalata dopo aver visto l’anno scorso i propri sogni infrangersi agli spareggi.
Pronti via e subito alla prima occasione utile gli Atletico passano in vantaggio, i Carioca non si fanno intimorire e iniziano a creare occasioni su occasioni per riportare il match in parità guidati da un sofferente Mbida (il giorno prima si era tolto il dente del giudizio ndr). La sorte e la precisione non sembra sorridere ai ragazzi in maglia bianca che subiscono anche il secondo palo frutto di una bella giocata dei fratelli Fiorentin.
Sotto di 2 pali i Carioca non si danno per vinti e in 2 minuti pareggiano la partita grazie a Paronitti e Norbiato. Con il risultato fermo sul pari saltano gli schemi e entrambe le squadre si affacciano con veemenza nel campo avversario lasciando sguarnita la fase difensiva e facendo divertire il pubblico con continui contropiedi da una parte all’altra del campo.
Nella foga generale a smuovere il match sono i tiri franchi (nuova e fresca regola tdp’16) che a poco dalla fine regala un vantaggio di +2 alla squadra di Trujillo; quando ormai la vittoria sembra incanalata sui binari blu ecco che Peruzzo piazza due tiri dalla lunga distanza e porta la sua squadra ai tempi supplementari.
L’overtime premia i ragazzi dell’Atletico che vanno a casa con 2 punti (già superato il loro rendimento 2015) e dimostrano di essere squadra più forte e coesa dell’anno scorso. I Carioca dal canto loro escono con un preziosissimo punto che li permette di guardar con maggior fiducia alle restanti partite del torneo.
CHIU' PALO PER TUTTI
1 - Baldina Gianluca
1 - Bettella Marco
3 - Ponchia Matteo
LEMME LEMME P.
2 - Anselmi Michele
1 - Francescato Giuseppe
1 - Rozzarin Pierclaudio
2 - Tombola Filippo
1 - Autopalo
Alla vigilia diverse voci e indiscrezioni davano i campioni in carica in difficoltà a causa di acciacchi e infortuni, invece il campo ha detto che i "pellegrini" possono ancora dire la loro, eccome. La partita con i Chiu palo per tutti è tesa ed equilibrata, ma il vantaggio che la squadra di Corvetti accumula all'inizio risulta subito decisivo. Gli arancioni fanno il loro gioco e non demordono, ma ogni volta che si riavvicinano vengono respinti a debita distanza dai più precisi campioni in carica. Il 7 a 5 finale mette in discesa la strada dei Lemme Lemme, che ora si toveranno ad affrontare due partite sulla carta più agevoli, per lo stesso motivo i Chiu Palo possono guardare con fiducia al prosieguo del torneo.
MAALOX ROCK
1 - Bettini Gabriele
1 - Bressan Daniele
3 - Paluello Nicola
WERE THE “SCAINARI”
1 - Calore Massimo
1 - Calore Omar
1 - Dainese Enrico
1 - Galeazzo Andrea
1 - Rizzo Davide
2 - Savio William
1 - Volpi Cristian
2 - Zaka Ervis
Mamma mia che Scainari! La rinnovata squadra di capitan Calore debutta con il botto nel Torneo di Palo 2016 mostrando a tutti che le loro intenzioni sono serie. Ai Maalox Rock non bastano i pali e la classe di Paluello che prova fino all'ultimo a trascinare i più stagionati compagni. L'esperienza palistica di alcuni elementi dei Were the "Scainari"decidono la partita lasciando intendere che il girone A sarà più equilibrato del previsto.
A.D.G. Oldewik
1 - Esposito Alberto
1 - Martin Mattia
1 - Musumeci Luca
Lemme Lemme P.
1 - Berti Edoardo
2 - Cappa Davide
1 - Tombola Filippo
Lemme Lemme P. e A.d.G Oldewik scendono in campo per l'ultimo atto del torneo: i "pellegrini" sono alla ricerca del tris mentre gli Oldewik provano a completare l'opera dopo aver sbattuto fuori squadre più blasonate contro ogni pronostico. Lo spettacolo comincia sugli spalti ancor prima che sul campo: la rumorosa curva nord degli ultras Oldewik - contrapposta alla più silenziosa e composta curva Lemme Lemme - dà vita a una colorata e spettacolare coreografia di fumogeni per spingere i propri beniamini verso l'impresa.
Al fischio d'inizio i bicambpioni partono un po' contratti, gli A.d.G al contrario sembrano più in palla e giocano senza alcun timore reverenziale cercando la via del palo con più insistenza, la marcatura di capitan Musumeci è una logica conseguenza, e così dopo pochi minuti i bianco-blu si trovano in vantaggio nella sorpresa generale. I Lemme Lemme sembrano un po' storditi, ma piano piano riprendono possesso del campo, peccando però di concretezza, ci vuole allora un grande colpo da biliardo di Cappa per riportare la situazione in parità. Parità che dura poco però, perché gli Oldewik non mollano un centimetro, giocano con grande intensità e si riportano avanti con Esposito che da pochi passi corregge sul palo un tiro impreciso proveniente dalla sinistra. I "pellegrini" sembrano un po' sorpresi e non riescono a ricamare il loro solito gioco rapido e imprevedibile, al duplice fischio il risultato è di 2-1 per gli Oldewik e il pubblico sugli spalti comincia a pensare che la sorpresa non sia poi così impossibile. Al ritorno in campo però i Lemme Lemme P sembrano trasformati, come se avessero bevuto la "pozione segreta" preparata da Bugs Bunny. Così nel giro di tre minuti ribaltano completamente il risultato, prima Tombola e poi l'eterno Edo Berti trovano la marcatura con due chirurgiche conclusioni da metà campo. Gli Oldewik colpiti a freddo cominciano ad innervosirsi tanto che l'arbitro Rasi comincia a tirar fuori cartellini, espellendo il capitano degli A.d.G. e scatenando la reazione della tifoseria, che in gran risposta continua ad incitare la squadra. La partita diventa nervosa - ma mai cattiva - e ad approfittarne sono i campioni in carica che con un conclusione da fuori di Cappa su calcio piazzato incrementano il loro vantaggio. Gli Oldewik non mollano di un centimetro e provano in ogni modo a riaprire la contesa, affidandosi per lo più a lanci lunghi e soluzioni individuali. A 5 minuti dal termine Martin riaccende le speranze con un tocco morbido da fuori campo, rendendo entusiasmante il finale. Il pubblico si infiamma ma gli A.d.G sembrano aver perso lucidità e non riescono a rendersi troppo pericolosi. I Lemme Lemme però temono la beffa e il fatto che preferiscano barricarsi sulla bandierina del calcio d'angolo piuttosto che cercare il palo che chiuderebbe la partita la dice lunga. Il triplice fischio per loro è liberatorio: terzo titolo consecutivo e meritato, ottenuto al termine di una partita in cui non hanno espresso il loro miglior palo, ma hanno dimostrato di saper soffrire e uscire dalle situazioni più difficili. Applausi anche per gli sconfitti Oldewik, nessuno si aspettava che potessero giocarsela, e invece c'è mancato tanto così perché potessero strappare la coppa ai fortissimi avversari. Applausi infine anche per gli ultras della curva nord per aver contribuito allo spettacolo di una finale memorabile.
Ma Che Ritmo
1 - Pagliani Fabio
Lemme Lemme P.
1 - Anselmi Antonio
1 - Corvetti Francesco
3 - Rozzarin Pierclaudio
1 - Tombola Filippo
Implacabili Lemme Lemme. I bicampioni in carica si sbarazzano senza troppe difficoltà dei temibili Ma che Ritmo approdando alla loro quarta finale consecutiva. Eppure un po' di spavento all'inizio lo prendono, quando praticamente alla prima occasione i "musicali" si portano avanti con una bella conclusione centrale. Bastano dieci minuti di assestamento però per rimettere le cose a posto. Con tre calci da fermo infatti i "pellegrini" ribaltano il risultato e si portano all'intervallo sul 3-1. I volenterosi Ma che Ritmo ci provano, ma sono a corto di idee e troppo disordinati, così all'inizio del secondo tempo il palo del 4-1, l'unico su azione, chiude di fatto la contesa. Per i restanti 20 minuti la partita scorre via tranquilla con i McR che si affannano a riaprirla e i Lemme Lemme che fanno girare tutti i loro effettivi. Nel finale c'è spazio per altri due pali da rimessa laterale che sigillano definitivamente il match sul 6-1 grazie al quale la squadra di MP si guadagna il sacrosanto diritto a tornare sulle piastra venerdì sera.
A.D.G. Oldewik
2 - Chesi Davide
1 - Paolucci Nicolo
Palo Ralph Lauren
2 - Mion Luca
Le sorprese non finiscono mai. Gli A.d.G Oldewik superano anche lo scoglio Palo Ralph Lauren e accedono ad una finale che neanche il più ottimista di loro avrebbe pronosticato. I Palo Ralph Lauren - decimati da infortuni, squalifiche e altri impegni - si presentano sulla piastra in quattro effettivi; ciononostante fanno valere il maggior tasso tecnico portandosi sul 2-0. Nessun problema per gli Oldewik che pazientemente fanno il loro gioco riuscendo a recuperare il doppio svantaggio a un minuto dall'intervallo. Nella ripresa i ritmi si abbassano, le squadra si affidano per lo più a conclusioni estemporanee ma per entrambe l'imperativo è non prenderle. I "colletti" avrebbero l'occasione di portare a casa la partita a pochi secondi dal termine ma incredibilmente la sprecano a pochi metri dal palo. L'overtime - il secondo consecutivo per gli Oldewik - è così inevitabile. Ma praticamente non c'è neanche bisogno di giocarlo. L'uomo con più esperienza dei PRL ferma inspiegabilmente con la mano un pallone che colpisce il palo da calcio di rinvio avversario, l'arbitro non può esimersi dal fischiare il rigore e gli Oldewik ne approfittano. Per loro è finalissima, per i Palo Ralph Lauren invece un'inaspettata beffa.
Lemme Lemme P.
2 - Anselmi Antonio
2 - Anselmi Michele
2 - Berti Stefano
2 - Corvetti Claudio
1 - Rozzarin Pierclaudio
2 - Tombola Filippo
Ara Che Robi
1 - Di Francesco Andrea
Poco più di un allenamento per i Lemme Lemme, che in uno dei quarti di finale più a senso unico della storia, umiliano gli Ara che Robi riprendendosi prepotentemente i gradi di favoriti. Poco da dire sulla gara, fin da subito si capisce che i "pellegrini" non hanno voglia di perdere tempo e all'intervallo si trovano sopra 4-0. Nella ripresa fanno addirittura meglio, segnandone sei e soprattutto trovando solo pali di altissima fattura. Gli Ara che Robi sono in bambola e si consolano solo nel finale con il palo della bandiera, utile solo a fini statistici. Lemme Lemme quindi alla loro ennesima semifinale consecutiva, dove troveranno un avversario, sulla carta, ben più ostico.
Spino Udm
2 - D'Attino Davide
2 - De Zuani Fabio
1 - Romeo Filippo
1 - Schiavon Nicola
Ma Che Ritmo
3 - Bettio Davide
1 - Candotti Simone
1 - Valese Antonio
2 - Zuin Alessio
Sfiorano l'ennesima impresa gli Spino UdM, che per un pelo (o un palo) non riescono a portare ai supplementari anche i favoriti Ma che Ritmo. Il primo tempo è un monologo dei "musicali" che fanno il bello e il cattivo tempo dominando in lungo e in largo e portandosi al riposo sul 5-1. La gara sembrerebbe chiusa, e invece gli Spino UdM si risvegliano dal torpore, approfittando anche del calo degli avversari, forse convinti di aver sbrigato la pratica dopo i primi 25 minuti. Così la banda di Spinello comincia a far gioco e soprattutto a colpire il palo, la partita si ravviva e i McR devono faticare e non poco per non sprecare il vantaggio accumulato. Alla fine ci riescono mantenendo la distanza minima: volano così in semifinale dove proveranno a punire i Lemme Lemme. Escono invece a testa altissima gli Spino UdM, ci è mancato veramente poco per portare a termine l'ennesima impresa.
Le Stenghe+1
1 - Guariento Mauro
2 - Pengo Enrico
1 - Ruzza Edoardo
Palo Ralph Lauren
3 - Cucuglielli Davide
1 - Schiavon Luca
3 - Varotto Matteo II
Le Stenghe + 1 e Palo Ralph Lauren si affrontano in un quarto di finale molto atteso per l'alto tasso tecnico delle squadre in campo. L'inizio infatti non delude, con i giocatori da entrambe le parti che si esibiscono in ottimi numeri: ne nasce un primo tempo scintillante in cui una squadra non riesce a prevalere sull'altra. Nella ripresa sul punteggio di 4-4 i "colletti" però decidono di accelerare e prendono in mano la situazione portandosi sul 7-4, le Stenghe cominciano a perdere lucidità e il rigore fallito è di fatto un segno di resa. Avanzano quindi i Palo Ralph Lauren che centrano la seconda semifinale consecutiva dove si presenteranno da favoriti per conquistare la loro prima storica finale.
A.D.G. Oldewik
1 - Esposito Alberto
2 - Martin Mattia
1 - Paolucci Nicolo
Subo Le Roi
1 - Masiero Jacopo
1 - Trivellato Marco
1 - Varotto Luca
Incredibile sorpresa al Torneo di Palo: nel primo dei quarti di finale gli A.d.G. Oldewik eliminano i favoriti Subo Le Roi al termine di una partita intensa e vibrante decisa al termine del tempo supplementare. Già dalle prime battute del match si intravedono le difficoltà dei gialloneri, che non riescono a sciorinare il loro gioco e si trovano sotto tra lo stupore generale. Ci vuole un rigore perfetto di capitan Masiero per riportare la situazione in equilibrio, ma i "reali" non riescono a prendere il sopravvento sugli Oldewik che tengono ottimamente il campo e non sono certo rinunciatari. Il vantaggio siglato dal cecchino Varotto prima dell'intervallo è solo un'illusione, perchè nella ripresa gli A.d.G. non si fanno prendere dal panico e continuano a fare il loro gioco trovando il palo con una bella conclusione da fuori. I Subo alzano l'intensità di gioco ma la palla non circola come al solito, e solo una fortunosa e casuale carambola di schiena riesce a riportare sopra i vicecampioni. La dea bendata ci mette pochi secondi a restituire il favore visto che gli Oldewik riacciuffano il risultato grazie a un tiro svirgolato da fuori campo. Ci sono ancora quasi dieci minuti da giocare, i Subo cercano a più riprese il vantaggio, ma le idee latitano, tanto che le occasioni più ghiotte capitano sui piedi degli Oldewik che in un paio di circostanze vanno veramente vicini al vantaggio. I 50 minuti regolamentari non sono sufficienti e cosi sì va all'overtime, dove sotto gli occhi di un pubblico visibilmente teso i Subo prendono possesso del campo affidandosi però quasi esclusivamente a (imprecisi) tiri da fuori visto che l'ottima difesa dei bianco-azzurri rende difficile imbastire trame elaborate. La paura di perdere prende il sopravvento, e proprio quando tutti si aspettano i rigori, un clamoroso autopalo condanna i Subo Le Roi ad un'inaspettata eliminazione. Festeggiano meritatamente gli A.d.G. Oldewik, abili a far inceppare la macchina da pali avversaria e a colpire al momento opportuno.
Ara Che Robi
1 - Benanti Enzo
2 - Giacomello Giulio
3 - Kreko Egi
Toffees
1 - Baldin Mattia
2 - Ruzza Alessandro
1 - Tridello Tommaso
Non tradisce le attese l'ultimo ottavo di finale, con Ara Che Robi e Toffees che danno vita ad un sfida equilibrata e ben giocata. Il primo tempo è un botta e risposta tra le due formazioni, che si danno battaglia a viso aperto e vanno al riposo sul 3 a 3. Nella ripresa partono meglio le "caramelle" che giocano bene e rimettono il naso avanti, gli Ara che Robi si gettano in avanti alla ricerca del pari, mentre i giovani arancio-blu si affidano a ripartenze e conclusioni dalla distanza sfiorando più volte l'allungo. La loro imprecisione viene però punita, prima vengono raggiunti e poi nel giro di un minuto subiscono due pali spezzagambe. Il tempo di recuperare ci sarebbe, ma i Toffees si fanno prendere dalla frenesia e tirano appena hanno il pallone tra i piedi, la mira non è della migliori e la partita si conclude con la vittoria degli Ara che Robi che gelano il pubblico di casa, accorso a tifare i beniamini Toffees. Grande risultato per la squadra di Egi, che ora non si pone limiti; comprensibile delusione invece per i Toffees che escono contro un'avversario alla loro portata senza ripetere l'exploit del 2014.
Già da giorni si era sparsa la voce che i ragazzi dei gradini di fine anno '80 avrebbero avuto tante defezioni. Sta' di fatto che alle ore 20.30 c'era solo il mesto Gomma presente, mentre, seppur in formazione rimaneggiata, dalla lontana madonna pellegrina erano scesi con tanto di ultras al seguito.
Dopo un quarto d'ora di inutile attesa, all'arbitro non è rimasto altro da fare che fischiare tre volte e consegnare il quarto di finale ai cugini della parrocchia accanto.
Pomeriggio non sprecato però. I Bicampioni raccolgono tra il pubblico (anche quest'anno numeroso ed assai partecipe) qualche volontario ed organizzano un'amichevole...potere del palo e della voglia di giocare e stare assieme!!!
Spino Udm
5 - Benvegnù Gianluca
1 - Gallato Valerio
Chiu' Palo Per Tutti
3 - Bettella Marco
1 - Perillo Gianluca
2 - Ponchia Matteo
Incredibili Spino UdM! I vincitori della Coppa del Nonno confezionano la sorpresa di serata (e forse di tutti gli ottavi) e spediscono a casa i Chiu' palo per tutti, capaci in questo torneo di bloccare i Lemme Lemme P. Match subito equilibrato, con gli arancioni forse sorpresi dalla verve degli avversari. Le segnature si alternano da una parte e dall'altra, con le due squadre che non riescono a scappare definitivamente. Con pochi secondi sul cronometro, la squadra di Voltabarozzo è sopra di uno e assapora la vittoria, ma proprio all'ultimo istante Benvegnù trova un palo sensazionale suggellando il personale pokerissimo. Si tratta del terzo supplementare per entrambe le squadre: gli Spino hanno vinto i due precedenti, mentre i Chiu' Palo hanno sempre mantenuto il risultato di parità. Anche in questo caso nessuno segna e sono necessari i rigori per decretare il vincitore. La tensione è palpabile, tanto che è l'imprecisione a far da padrona ad una lotteria quasi interminabile, gli Spino UdM si dimostrano più freddi e festeggiano una vittoria tanto sorprendente quanto meritata. Amarezza per i Chiu' Palo, che escono dal torneo senza neanche aver mai perso una partita.
Laughing Buddha
1 - Donato Nicola
1 - Peruzzo Gianluca
Palo Ralph Lauren
1 - Benelle Giacomo
1 - Cavestro Marco
1 - Kazerani Juri
1 - Schiavon Luca
1 - Varotto Matteo II
Sulla piattaforma fanno da aperitivo (si fa per dire) alla "giornata Rosa del palo" dove le squadre femminili occuperanno per la prima volta la posizione centrale della serata.
Gli ingredienti dell'aperitivo sono i Palo Larph Lauren chiamati a confermare le ottime prove del girone e Laughing Buddha, partiti in sordina ma in costante crescita.
le indiscrezioni della vigilia danno i Palo Ralph Lauren ridimensionati e in carenza di uomini ma al fischio d'inizio incredibilmente sono i Buddha a presentarsi in solo 4 effettivi contro i RL quasi al completo.
La partita inizia e arriva il secondo colpo di scena della serata, bastano a Peruzzo una manciata di minuti per prendere la mira e portare i Buddha inaspettatamente in vantaggio.
Gli avversari, forse storditi dal palo immediato, faticano incredibilmente a riproporre il bel gioco mostrato nel girone e si affidano ad azioni personali dei singoli piu' che ad azioni di squadra, i buddha, dal canto loro, tengono con autorita' il campo e si affacciano nella meta' avversaria in diverse occasioni peccando di precisione.
E' sul finale del primo tempo che arriva il palo del pareggio che riporta le due squadre in parita' prima del duplico fischio che manda le squadre al riposo sul punteggio del 1 a 1.
I Palo Ralph lauren tornano subito in campo con grande piglio, devono riscattare un primo tempo sotto tono. e' cosi' che pian piano i pali non tardano ad arrivare mentre gli avversari iniziano a sentire la stanchezza ma senza smettere di provarci a testa bassa. Donato sigla il palo della bandiera che chiude la partita sul risultato di 5 a 2.
(non commentero' quanto avvenuta sulla piattaforma sul finale di partita, mio compito e' quello di commentare il gioco del palo e quanto successo non ne fa parte nemmeno un po)
Derrick 2.0
3 - Colautti Edoardo
1 - Di Vittorio Alberto
1 - Faccin Tommaso
Le Stenghe+1
2 - Giacomello Gianluca
2 - Pengo Enrico
2 - Ruzza Edoardo
Derrick 2.0 e Le Stenghe + 1 si sfidano nel secondo degli spareggi in una riedizione del quarto di finale dello scorso anno che vede prevalere la squadra di Pengo. Partono subito forte i "trivellatori" che trovano il palo dopo neanche mezzo minuto. Le Stenghe attaccano a testa bassa, sfiorano il pari ma capitolano di nuovo beffati in contropiede. Niente di compromesso però perchè prima accorciano e poi nel finale trovano il pari. L'inerzia sembra dalla loro ma i rossi mettono ancora il naso avanti proprio prima del duplice fischio. Al ritorno in campo allungano di nuovo, scatenando la rabbiosa reazione avversaria. Le Stenghe + 1 infatti prima accorciano, e dopo aver preso le misure trovano tre pali in pochissimi istanti portandosi addirittura sul +2. Il Derrick prova a rialzarsi e riesce ad accorciare le distanze con ancora 8 minuti da giocare, prova ad assediare il palo avversario ma pecca di precisione, Le Stenghe si affidano alle ripartenze ma non trovano il palo che chiuderebbe la contesa. Soffrono fino alla fine ma il fortino regge: con molta più fatica del previsto i bianco-rosso-gialli avanzano i quarti, mentre i "trivellatori", delusi ma finalmente autori di una buona prova, escono dalle prime otte del torneo per la prima volta dopo otto anni.
A.D.G. Oldewik
2 - Esposito Alberto
2 - Martin Mattia
1 - Musumeci Luca
1 - Paolucci Nicolo
Atletico Perniente
1 - Battifoglia Alessio
1 - Tettamanti Riccardo
A.D.G. Oldewik e Atletico Perniente si sfidano per decretare quale delle due seconde proveniente dai gironi "extra" approdi ai quarti di finale. Ci vuol poco a capire che i più esperti Oldewik (più di qualcuno ha già alcuni tornei alle spalle) sono più in palla e abituati a giocare certi tipi di partita, e così nei due tempi controllano un match molto fisico riuscendo a riscattare il girone giocato così-così e guadagnandosi il diritto di sfidare gli amici Subo Le Roi.
Ibiza 2015
1 - Baldan Alessio
1 - Tonzig Francesco
Scainariscarsi
1 - Calore Omar
1 - Dainese Enrico
1 - Zaka Ervis
Incredibile epilogo nell'ultimissima partita della fase eliminatoria: ci è voluto l'ennesimo supplementare per decidere la seconda qualificata del girone A. A sorridere alla fine sono gli Scainariscarsi, che dopo un testa a testa di 50 minuti trovano il guizzo finale nel tempo supplementare che significa passaggio del turno dopo non si sa quanto tempo. Masticano amaro invece gli Ibiza 2015 che speravano di bissare il risultato dello scorso anno, senza aver mai perso una partita nei tempi regolamentari si ritrovano fuori dalle migliori 14 del torneo.
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