S(Ubo) Grey        	-	Lemme Lemme 	= 5 - 6

S(UBO) GREY
3 - Varotto Luca
1 - De Lorenzis Alberto
1 - Mazzucato Riccardo

LEMME LEMME P.
2 - Corvetti Claudio
2 - Favarato Paolo
1 - Autopalo
1 - Berti Stefano

Alla fine non ce l'hanno fatta. I S(ubo) Grey si arrendono all'ultimo minuto della finalissima al cospetto dei Lemme Lemme P, chiudendo con una cocente sconfitta una cavalcata straordinaria che li aveva portati fino in fondo, ad un passo dalla gloria. I ragazzi di Madonna Pellegrina riportano così la coppa in via Tre Garofani dopo quattro anni, prendendosi la più dolce delle rivincite, proprio contro i Subo che li avevano sconfitti nella fase a gironi.
Ad assistere alla partita - il cui inizio è impreziosito da una coreografia di fumogeni colorati - c'è il pubblico delle grandi occasioni, schierato in gran parte con i gialloneri; anche i "flemmatici" possono però contare su una folta rappresentanza di tifosi giunta da Madonna Pellegrina e assiepata in una tribunetta allestita dietro il lato corto del campo. I primi minuti dell'incontro sono una fase di studio, poi Corvetti Claudio si ricorda di essere uno dei migliori palisti della storia e rompe gli indugi portando i suoi davanti. I Subo, stuzzicati dal vantaggio avversario, prendono pian piano possesso dell'incontro e dopo aver fatto le prove generali, piazzano un repentino uno-due firmato Varotto-de Lorenzis che li porta con la testa avanti. I Lemme sembrano scossi e non riescono ad apportare pericoli seri al montante giallonero, i "pohrnodivi" però non ne approfittano e traditi dalla mira e dal nervosismo falliscono qualche interessante occasione, venendo punti ancora una volta della classe e dal senso della posizione di Corvetti. Neanche il tempo di esultare che i "flemmatici" si trovano di nuovo sotto: scambio magistrale da rimessa laterale e tiro dalla distanza di Mazzucato che porta i suoi all'intervallo sopra di uno. La pausa lunga dedicata alle premiazioni dei tornei under 14 e femminile sembra però avere un effetto negativo sui S(ubo) Grey che rientrano in campo quasi storditi; Favarato, uno che la sa lunga, decide allora che è il momento di approfittarne, prima impatta con un morbido lob da fuori su calcio d'angolo, e poi firma il sorpasso con un'autentica poesia che lascia di stucco pubblico e avversari. I "pohrnodivi" sembrano accusare il colpo, perdono lucidità e la loro "macchina da gioco" si inceppa; i "pellegrini" avanzano quindi il loro baricentro e sfiorano diverse volte il palo del +2. Con la squadra in bambola, Varotto decide che è il momento prendere la situazione in mano e scaglia un tiro dalla lunga che riporta la situazione in parità, ma soprattutto galvanizza la squadra giallonera, ora più propositiva e nuovamente pericolosa. Purtroppo per i Subo però la sfortuna è in agguato: uno sfortunatissimo autopalo riporta davanti i Lemme Lemme P, dando l'impressione al pubblico che la coppa stia già imboccando la direzione di via Comino. Il capocannoniere Varotto però non vuole saperne di mollare, e dopo essersi procurato una punizione, la trasforma con un destro rabbioso di rara potenza. A pochi minuti dal termine è tutto da rifare, la tribuna sospinge i S(ubo) Grey, che visto l'andamento delle cose sembrerebbero addirittura favoriti. A 90 secondi dalla fine però Stefano Berti - un predestinato - trova incredibilmente spazio per una conclusione comoda ma non facile. La palla bacia il palo e fa esplodere la panchina bianco-rosso-blu: è la fine per i Subo che nei pochi secondi rimasti non riescono a trovare la via del palo. Il triplice fischio di Rasi incorona i Lemme Lemme P campioni per la seconda volta, scatenando la gioia incontenibile dei "pellegrini" accorsi al seguito dei loro beniamini, e suscitando nei ragazzi in maglia gialla delusione e pianti. L'applauso sincero e dispiaciuto di tutto il pubblico è per loro solo una magra consolazione che aumenta l'amarezza per un'impresa svanita a 2 cm dal traguardo.


FARABRUTTI
3 - Carrara Tommaso
1 - De Ambrosis Enrico
2 - Voltan Andrea

LEMME LEMME P.
2 - Anselmi Michele
1 - Berti Stefano
1 - Corvetti Claudio
5 - Rozzarin Pierclaudio

Con qualche brivido finale i Lemme Lemme P si aggiudicano la semifinale contro i Farabrutti volando all'ultimo atto del torneo, un appuntamento ormai fisso nell'agenda dei "pellegrini". L'inizio dei "flemmatici" però è da incubo: uno sciagurato e repentino autopalo li costringe a partire con l'handicap, e ci mettono un po' prima di carburare i trovare certezze, gioco e il palo che vale il pareggio. I "criminali" dal canto loro non hanno intenzione di fare da spettatori non paganti e si riportano subito davanti. La truppa di MP allora alza l'asticella della qualità di palleggio e in pochi minuti riequilibra il risultato e si porta per la prima volta davanti. I Farabrutti però non sono una squadra che si arrende facilmente, e grazie a un numero da Holly e Benji di Schiavon siglano il palo del 3a3. Qui però la resistenza dei biancoverdi sembra venire meno, infatti tra la fine del primo tempo e i primi dieci minuti della ripresa i "pellegrini" si scatenano e scavano un solco rassicurante tra sè e gli avversari. I Farabrutti non cedono le armi e tentano in ogni modo di raddrizzare il risultato non dando mai tuttavia l'impressione di poterci veramente riuscire. Negli ultimi minuti lo spettacolo e i pali fioccano da una parte e dell'altra, e al 50° minuto il tabellone segna 9a7 per i Lemme Lemme P, che volano in finale per il secondo anno di fila, dove forse per la prima volta non accedono con l'ingombrante ruolo di favoriti; pochi rimpianti invece per i Farabrutti che alla fine escono di scena per una manciata di pali, se negli anni a venire non smantelleranno la squadra c'è da pensare che potranno ambire seriamente alla vittoria finale.


S(UBO) GREY
1 - De Lorenzis Alberto
1 - Mazzucato Riccardo
1 - Tognon Alberto
3 - Varotto Luca

DERRICK
1 - Bettella Nicolò
2 - Gusso Daniele

Il taboo lo sfatano i S(ubo) Grey, che al quarto tentativo vincono una semifinale e conquistano per la prima volta nella loro storia una finale; prosegue invece la maledizione giallonera per il Derrick, che viene ancora una volta sconfitta dalla sua bestia nera. Eppure la prima metà della partita sembrava lasciar intendere un finale diverso per i "trivellatori" che erano riusciti a contenere i Subo come mai nessuno in questo torneo con una tattica attendista e pronta alla ripartenza. A salvare la pelle ai suoi ci pensa Varotto L. che sopperisce ai gravi errori sottopalo deoi suoi compagni e con due conclusioni dalla distanza riesce a recuperare lo svantaggio maturato per due volte. I rossi comunque prima dell'intervallo trovano per la terza volta la segnatura e vanno a riposo in un vantaggio che tutto sommato ci può stare. Al ritorno in campo però i "pohrnodivi" sono più aggressivi, pareggiano subito e nei primi cinque minuti sfiorano la marcatura diverse volte, il Derrick pian piano ritrova coraggio, e costruisce qualche azione degna di nota che però non porta a nulla. Intorno alla metà del tempo c'è la svolta: i Subo escono da un time out galvanizzati e ancora grazie al capocannoniere del torneo trovano il palo del più uno, i "trivellatori" sono scossi, comunque provano a rimettere in equilibrio la gara, ma non sono molto fortunati. Ecco allora che con un palo di pregevole fattura i gialloneri incrementano il vantaggio, e subito dopo, approfittando di un errore difensivo dovuto allo scoramento si portano sul più tre. Di fatto la partita finisce, perchè anche se sul cronometro ci sono ancora sette minuti, i rossi si affidano a confuse azione personali che non portano a niente, e i Subo si chiudono in difesa per non rischiare di vanificare tutto. Il triplice fischio regala ai "Subo" la meritata finale, a cui approdano da favoriti; per il Derrick invece l'ennesima delusione subita ad opera dei "cugini", questa volta ancora più amara, visto che per trentacinque minuti erano riusciti a far tremare i più quotati avversari.


LEMME LEMME P.
1 - Anselmi Antonio
2 - Anselmi Michele
2 - Corvetti Claudio
4 - Corvetti Francesco
2 - Rozzarin Pierclaudio
1 - Zanetti Marco

GLI AMICI DELL'ARBITRO
2 - Schiavon Nicola
1 - Romeo Filippo

Grande prova dei Lemme Lemme P che dopo essersi presi la rivincita nei confronti dei Palo ma Godo nella scorsa partita rimandano al prossimo anno le speranze degli Amici dell'arbitro di approdare in semifinale. La partita è un monologo Lemme Lemme P che sfruttano la loro maggior tecnica ed esperienza per strapazzare gli avversari che accettano con un sorriso la pronosticabile sconfitta e, nonostante il risultato, divertono e si divertono. I vicecampioni di madonna pellegrina convincono e si confermano come la squadra più accreditata per la vittoria del titolo forti di una panchina lunga e di un gioco ben più che organizzato, Amici dell'arbitro escono tra gli applausi e si confermano come squadra più simpatica del torneo


BAFANA BAFANA
2 - Bordin Andrea
1 - Savioli Enrico

FARABRUTTI
1 - Bettero Filippo
3 - Biagini Francesco
2 - De Ambrosis Enrico
2 - Voltan Andrea

Fanno la voce grossa i Farabrutti, che battendo i Bafana Bafana per 8a3 conquistano la semifinale e si sbarazzano delle critiche piovute loro addosso dopo le stentate vittorie ottenute nelle ultime due partite del girone. L'inizio del match comunque è equilibrato, le due squadre si studiano e aspettano ad affondare. I "criminali" però sono letali dalla distanza e riescono a colpire due volte il palo; gli "zulù" però non si fanno intimorire e con pazienza si presentano dalle parti del palo biancoverde trovando la marcatura e mettendo pressione agli avversari. L'equilibrio rimane però fino al 3a2 per la squadra di Filippelli, che poi a cavallo tra i due tempi ingrana la quarta colpendo più volte il montante dei Bafana, che perdono la calma e si incaponiscono con azioni e giocate personali, talvolta apprezzabili ma palisticamente inutili, che non portano a niente. Diventa allora facile per i Farabrutti "condurre la nave in porto" e qualificarsi alla semifinale contro i Lemme Lemme che si preannuncia molto interessante; per i Bafana Bafana finisce un torneo comunque positivo, che però, viste le potenzialità in campo, poteva regalare qualche piccola soddisfazione in più.



ARA CHE ROBI
1 - Giacomello Gianluca
3 - Kreko Egi

DERRICK
3 - Bettella Nicolò
2 - Di Vittorio Alberto
2 - Gusso Daniele
1 - Varotto Marco

Ara che Robi e Derrick dopo essersi già incontrati nel girone si ritrovano nei quarti, nell'ottavo di finale i primi hanno dovuto faticare contro i Real Sconvolts, mentre invece i secondi hanno avuto vita facile contro i north side palo.
La partita parte sulla falsa riga della partita svoltasi nei gironi, le squadre partono contratte e latitano a creare grande occasioni, l'indiavolato Kreko si sbatte per creare occasioni ma viene ben limitato dalla difesa roja, i derrick rispondono con ripartenze fulminee ma poco incisive. Non passa che qualche secondo dall'entrata di Gusso per permettere ai Derrick di sbloccare la partita con un tiro da fuori, Derrick che raddoppiano subito scatenando finalmente la reazione degli avversari che accorciano subito le distanze. I "trivellatori" non ci stanno e complici di qualche sbavatura difensiva degli Ara che robi si portano facilmente sul 4 a 1. Con ancora molto da giocare Egi capisce che la vittoria può passare solo dai suoi piedi, e dopo un inizio non troppo brillante segna a ripetizione e con la complicità di Giacomello pareggia i conti. Con il risultato fermo sul pari sembrano non esserci certezze in campo, entrambe le squadre ci credono e la partita è aperta ad ogni risultato; sono però i Derrick ad uscire sospinti da una che sembra la loro migliore caratteristica, il gioco di squadra. Un palo di Bettela è il preludio ad altri tre pali che chiudono definitivamente i conti estromettendo gli Ara Che Robi dalla corsa al titolo.



CHIU' PALO PER TUTTI
1 - Baldina Gianluca
1 - Mazzetto Marco

S(UBO) GREY
1 - De Lorenzis Alberto
1 - Marinaro Carlo
1 - Masiero Jacopo
1 - Mazzucato Riccardo
1 - Tognon Alberto
3 - Trivellato Marco
2 - Varotto Luca

Magistrale prova di forza per i S(ubo) Grey, che annientano i malcapitati Chiu' Palo per Tutti, dando un'ulteriore prova di forza e facendo capire a chi ancora non se ne fosse reso conto che il torneo quest'anno non hanno proprio intenzione di perderlo. Della partita non c'è molto da dire: da subito i "pohrnodivi" sciorinano il loro gioco trovando le soluzioni più diverse. I "qualunquementisti" non ci capiscono niente e l'unico movimento che possono fare è quello di portare la palla al centro dopo aver subito palo. Nella ripresa il copione non cambia, i Subo corrono come indemoniati e vanno a segno con tutti gli effettivi, per i Chiu' Palo c'è almeno la consolazione di segnare due pali - tutto sommato meritati per l'impegno profuso - che rendono meno pesante il passivo. A fine gara, mentre la squadra di Voltabarozzo esulta per aver terminato un gara da incubo - i gialloneri gioiscono per la quarta semifinale conquistata in cinque anni: ora però, nel derby con il Derrick, dovranno spezzare il taboo che li ha sempre visti cedere le armi a due passi dal raguardo.

GLI AMICI DELL'ARBITRO
1 - Bellò Federico
1 - Benvegnù Gianluca
1 - Romeo Filippo
1 - Schiavon Nicola
1 - Spinello Simone

UN SACCO FORTI
3 - Carturan Massimo
1 - Mion Luca
1 - Saccheti Marco

Apre l'inaspettata Palomarathon domenicale la sfida tra Amici dell'arbitro e Un sacco forti che si sfidano per un posto nei tanto ambiti quarti di finale. Gli amici dell'arbitro vengono da un secondo posto nei girone "dei vecchi" ottenuto con le unghie e con i denti nella partita contro i Teddy Boys, gli Un sacco forti vengono, invece, da un ottimo girone dove si son affermate come squadra rivelazione del torneo mettendo dietro i più favoriti Ma che Ritmo.
Se le premesse sembrano sorridere alla squadra di capitan Sacchetti il campo non è così magnanimo, Gli amici dell'arbitro si rivelano cliente ostico rispondendo colpo su colpo ai pali dei Blues in una prima parte di match di sostanziale equilibrio dove nessuna delle due squadre sembra avere la meglio. Sul punteggio di 4a4 la partita si accende, gli Amici dell'arbitro recuperano palla con un dubbio fallo di mano, non segnalato (tanto che tra gli spalti si mormora che gli amici dell'arbitro lo siano di nome ma sopratutto di fatto), e segnano tra le proteste degli avversari. Gli Un sacco forti sono tesi e faticano incredibilmente a creare gioco con lucidità, gli Amici dell'arbitro non si scompongono e nonostante il vantaggio continuano ad attaccare andando più volte vicini al palo. Proprio nel momento più favorevole per la truppa di Spinello arriva inaspettatamente il palo di Carturan che manda le due squadre al golden palo; Nell'extra time il copione è lo stesso che ha accompagnato le squadre nella fine del secondo tempo, gli amici dell'arbitro crano gioco e occasioni mentre gli Un sacco forti si affidano a Carturan (di gran lunga il migliore dei suoi) per scardinare la difesa dei "direttori di gara".
La tanta imprecisione e la rocciosità difensiva mandano le squadre ai rigori dove l'errore di Capitan Sacchetti condanna la sua squadra omonima alla prematura eliminazione per la gioia degli avversari che entrano di diritto tra le magnifiche 8 del torneo.

PALOMAGODO
1 - Conte Federico
1 - Solmi Marco

LEMME LEMME P.
1 - Berti Stefano
2 - Corvetti Claudio

Vendicandosi della finale persa lo scorso anno, o Lemme Lemme P vincono una partita tesissima contro i campioni in carica dei Palomagodo guadagnandosi l'accesso a i quarti di finale.
La partita - seguita da un pubblico molto numeroso nonostante sia orario di cena - parte subito bene per i "flemmatici", che con un Corvetti ritrovato segnano due volte lasciando basiti i campioni in carica, forse rimasti con la testa ancora negli spogliatoi. Pian piano però i "libidinosi" prendono campo e grazie al possesso palla cominciano a chiudere gli avversari nella propria metacampo: i due pali che valgono il pareggio sono così inevitabili, e al duplice fischio è tutto da rifare per la squadra di Madonna Pellegrina. Al rientro in campo la partita è nuovamente equilibrata, ma i Lemme Lemme sono lesti ad approfittare della prima occasione trovando con caparbietà il palo del vantaggio che si rivelerà decisivo. I Palomagodo, costretti ad attaccare, non si fanno pregare e facendo affidamento ancora sul possesso palla alzano il baricentro ma difettano di precisione in maniera incredibile. I Lemme Lemme si chiudono in difesa (emblematico il fatto che Corvetti C. giochi da difensore aggiunto) affidandosi a ripartenze, ma falliscono un paio di ghiotte occasioni che consentirebbero loro di chiudere i conti. Poco male, perchè il fischio finale giunge liberatorio decretando l'eliminazione dei detentori della coppa, che hanno forse pagato una panchina troppo corta. Per i "flemmatici" invece un grandissimo risultato ottenuto con pazienza e tanta grinta: sulla carta l'avversario più temibile per la strada che porta alla finale è stato fatto fuori, ma sarà importante non abbassare la guardia perchè le sorprese (e se ne sono viste tante finora!) sono sempre in agguato.

BAFANA BAFANA
1 - Bellucco Riccardo
1 - Bordin Andrea
3 - Rizzato Alex
5 - Savioli Alberto
2 - Savioli Enrico

La partita tra I Nuovi Mostri e Bafana Bafana interrotta sul 6-0 causa pioggia riprende con soli 20 minuti da giocare, poche le speranze per i Nuovi Mostri che, non solo non segnano, ma subiscono gli affondi ripetuti dei "sudafricani". La diversa età e il diverso tasso tecnico è una montagna troppo alta da scalare e i freschi campioni della Coppa del Nonno devono presto arrendersi agli avversari.
Bafana Bafana ora si giocheranno con i Farabrutti il possibile accesso alle semifinali, obbiettivo storico per la compagine di Bordin.

NORTH SIDE PALO
1 - Tridello Tommaso

DERRICK
3 - Bettella Nicolò
1 - Bonato Antonio
1 - Di Vittorio Alberto
2 - Faccin Tommaso
1 - Gusso Daniele
1 - Gusso Davide
1 - Varotto Marco

Poche anzi zero storie nell’ultimo ottavo di finale, i Derrick si impongono dominando dall’inizio alla fine e raggiungono gli ottavi di finale dove affronteranno nuovamente gli Ara che Robi. L’equilibrio dura pochi minuti, giusto il tempo per i “trivellatori” di trovare il primo palo, poi la gara per loro è tutta in discesa. La ripresa non riserva sorprese, i Derrick danno dimostrazione di squadra temibile e sopratutto unita, non a caso quasi tutti gli effettivi vanno a segno; i malcapitati “michelini” provano solo a rendere meno amaro il passivo ma la scarsa organizzazione difensiva li condanna al 10-1 finale. North Side Palo dunque a casa consepevoli di avere disputato un buon torneo arrivando forse oltre le loro stesse aspettative alla vigilia , i Derrick per l’ennesima volta tra le migliori otto del torneo.

ARA CHE ROBI
1 - Camelin Federico
1 - Giacomello Gianluca
1 - Kreko Egi
2 - Sandionigi Luca

REAL SCONVOLTZ
1 - Fabris Giulio
1 - Musumeci Marco
1 - Autopalo (assegnato a Peruzzo Gianluca)

Il nostro allibratore e Lelesperto erano entrambi concordi alla vigilia nel puntare sui Real Sconvolts favoritissima per il passaggio del turno ma si sà il palo non è una scienza esatta; passano quindi gli Ara che Robi che dopo una dura lotta portano a casa l'unico risultato che conta,la vittoria.
Gli sconvolti, in solo 4 effettivi, riescono nei minuti iniziali a prendere le misure degli avversari andando a segno e attaccando ordinatamente, la squadra "ex-presidenziale" sembra non esserci in campo ma, dopo i primi dieci minuti di sbandamento, si riprende segnando 3 pali e respingendo attentamente le sfuriate degli "ex sampo". Il primo tempo si chiude con un gran palo di Fabris che manda le squadre al riposo sul risultato di 3 a 2. I primi 15 minuti della ripresa scorrono lenti senza nessuna emozione particolare, dove gli Ara che Robi amministrando diligentemente il vantaggio mentre gli "sconvolti" ormai solo con la forza della disperazione provano in tutti i modi a pareggiare la partita; il palo incredibilmente arriva e i ragazzi in maglia gialla si ritrovano sul pari con 10 da giocare. I tifosi non fanno a tempo a festeggiare che gli Ara che Robi passano nuovamente e dopo pochi minuti raddoppiano chiudendo di fatto la partita.
Gli Ara che Robi continuano a stupire accedendo ai quarti rivelandosi vera sorpresa del torneo, sospinti non solo da un gran Egy in gran spolvero ma sopratutto da una squadra che sembra ben funzionare nel suo complesso; Gli Sconvolts escono a testa alta dopo un torneo ben disputato e con più di un rammarico per una partita che con qualche giocatore sarebbe potuta finire con ben altro risultato.

MA CHE RITMO
1 - Candotti Simone
1 - Corsale Enrico
2 - Valese Antonio
1 - Zorzan Mattia
1 - Zuin Alessio

CHIU' PALO PER TUTTI
1 - Baldina Gianluca
1 - Bettella Marco
5 - Carron Marco
1 - Moccellin Sandro

Ad inaugurare la due giorni di spareggi Ma che Ritmo e Chiu palo per tutti, che scendono in campo per guadagnarsi il diritto di sfidare i S(ubo) Grey nel quarto di finale di domenica. L'inizio è di quelli che ti aspetti, con i McR che con i primi due tiri trovano altrettanti pali. La sensazione nel poco pubblico presente è che si sta per assistere a un'imbarcata per i malcapitati Chiu palo, ma invece è un'impressione completamente sbagliata. I "qualunquementisti" infatti pian piano prendono coraggio e con azioni ordinate e tiri dalla lunga trovano il pareggio a metà del primo tempo. La partita così cambia completamente, e i "ritmici" - che quando erano avanti 2a0 avevano sprecato parecchio - perdono molte delle loro sicurezze. Così a cavallo tra i due tempi i Chiu palo si trovano sopra sul 5 a 3, I McR riescono ad accorciare le distanze, ma si fermano lì. In pochi minuti infatti gli arancioni trovano un palo dopo l'altro, trascinati da un infallibile Carron. Nella truppa di Corsale lo scoramento prende il sopravvento e la partita fila via fino al 50', con i "ritmici" che trovano tardivamente i pali che valgono l'inutile 6 a 8 e che abbandonano il torneo tra lo stupore generale; per la squadra di Voltabarozzo invece si tratta di una grande impresa che vale l'ingresso nelle magnifiche otto del TdP.

ARA CHE ROBI
1 - Benanti Enzo
3 - Kreko Egi

I TOSI DELLA LANTERNA
1 - Ponchia Matteo
1 - Schiavon Stefano
1 - Zoccoletti Nicola

Chiude definitivamente la fase a gironi 2013 la partita tra Ara che Robi e I Tosi della lanterna, le due compagini sono entrambe appaiate ad un punto e la vittoria è l'unica opzione consentita. Il match parte in sordina, le due squadre faticano a creare gioco e si affidano sopratutto a tiri da fuori.
Il motto "Quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare" potrebbe fedelmente riassumere la partita giocata da Egy kreko che si carica la squadra sulle spalle rispondendo quasi in solitaria alle sfuriate dei ben più giovani ragazzi de I tosi della lanterna.
Quando la partita è arenata sul pari e il disappunto aleggia tra i due team (per la felicità dei This Is Futpal) uno sbagliato disimpegno difensivo dei giovani in maglia blu spalanca un autostrada a Benanti che regala ai suoi il tanto agognato passaggio del turno.

DERRICK
2 - Faccin Tommaso
3 - Gusso Daniele
1 - Gusso Davide

BAFANA BAFANA
1 - Bellucco Riccardo
1 - Bordin Andrea
1 - Catalani Matteo
1 - Savioli Enrico

Davanti ad un folto pubblico si consuma la sfida tra Derrick e Bafana Bafana valevole per l'assegnazione del primo posto nel girone B, la cornice è quella delle grandi occasioni e la partita sulla carta è, di fatto, un ghiotto antipasto degli spareggi (che andranno in scena venerdì e sabato, STAY TUNED).
La partita inizia e la squadra capitanata da Bordin sembra fin dalle prime battute padrona del campo, i Derrick non sembrano in giornata, faticano a creare gioco e subiscono il pressing a tutto campo dei "sudafricani", che vanno meritatamente al break con il risultato di 2 a 1.
Durante la pausa tra gli spalti si mormora di una possibile sconfitta premeditata dei trivellatori, la sconfitta, infatti, consentirebbe l'accesso ad un ipotetico cammino verso la finale più facilitato. Bastano i primi 5 minuti dei ragazzi in maglia rossa per zittire le malelingue a bordocampo, i ragazzi di capitan Varotto colpiscono a4ripetizione gli imbambolati Bafana Bafana che devono riportare la palla a centrocampo per ben 4 volte prima di accennare ad una reazione.
Con solo una decina di minuti sul cronometro i Bafana Bafana (e con il risultato di 6 a 2) ripartono alla carica, accorciando la distanza a due pali e chiudendo i derrick nella loro metà campo. Il finale è ricco di agonismo e tensione ma il risultato non cambia, il verdetto è: Derrick - North Side Palo, Bafana Bafana - I Nuovi Mostri

CHIU' PALO PER TUTTI
1 - Baldina Gianluca
3 - Biasio Gianluca
1 - Carron Marco

EMINFLEX
2 - Decina Riccardo
1 - Marinaro Tommaso
1 - Norbiato Luca

La partita tra Eminflex e Chiu palo per tutti doveva regalare spettacolo e così è stato, le emozioni si sono susseguite in una funambolica serie di eventi che ha visto i soli Chiu palo per tutti uscire soddisfatti dal campo per il disappunto dei "mastroniani" e di tutto il pubblico che li ha incitati con gran furore.
I Chiu palo per tutti iniziano la partita in sordina, forse spaventati dallo stile di gioco degli avversari che pressa a tutto campo o forse intimoriti dal tifo degli spettatori accorsi in gran numero che, fin dal fischio iniziale, si schiera con i materassi. In un batti ribatti che dura più o meno tutta la partita, gli Eminflex comandano bene il gioco e riescono a mantenere i due pali di vantaggio che gli avrebbero permesso di passare il turno. Solo nei minuti finali però i Chiu pali per tutti con una grande reazione d'orgoglio e sospinti dall'estro dei più giovani in squadra riescono prima ad accorciare le distanze (con un palo molto dubbio) e, quando la partita sembra ormai terminata, a pareggiare. Il golden palo diventa così una pura formalità dove gli "amanti del pilu" colpiscono gli ormai rassegnati "materassi" consapevoli di aver solo sfiorato la grande impresa.

GLI AMICI DELL'ARBITRO
1 - Bellò Federico
1 - Benvegnù Gianluca
1 - Mazzucato Giorgio
1 - Romeo Filippo

TEDDY BOYS
1 - Mazzucato Fabio
1 - Rampin Michele
1 - Autopalo

Alle 21 Amici dell'Arbitro e Teddy Boys si affrontano in un vero e proprio spareggio per decretare chi accompagnerà i Nuovi Mostri agli ottavi di finale in programma nel week end, non si fanno calcoli perchè una vittoria basta e avanza per passare il turno. La tensione però si fa sentire nel primo tempo, dove ci sono tanti sbadigli e un solo palo, siglato dai "direttori di gara", che sbagliano anche un penalty. Nella ripresa, molto più vivace, la squadra presidenziale allunga avvicinandosi sensibilmente al passaggio del turno; non ha fatto i conti però con la voglia agonistica di Mazzucato F. che guida suoi al pareggio. Ad averne di più però è la squadra presidenziale, che trova i due pali che garantiscono la vittoria. In un finale troppo nervoso, gli "orsacchiotti" trovano solo a tempo scaduto il palo che riapre la contesa, ma è troppo tardi, agli ottavi ci vanno gli "Amici dell'Arbitro" con Giorgio Mazzucato ed Enrico Cavalletto che possono gioire per aver vinto il derby dei fratelli.

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