chiarentin marco - 1
esposito alberto - 2
masiero michele - 2
casella aristotele - 1
lana andrea - 1
pagnin matteo - 1
piacenza francesco - 1
Cronaca:A chiudere il sabato-palo c'è la sfida più bella vista finora: i Sanpo, sempre temuti e annoverati tra le 5 o 6 squadre in grado di arrivare fino in fondo, sfidano gli Svincolati, semisconosciuti, ma dopo stasera rispettati da tutti. In campo la concentrazione di tecnica è altissima, numeri giocate spettacolari coniugati a una corsa continua da parte di tutti i giocatori rendono il match divertente e imprevedibile. All'intervallo è impossibile immaginare chi si aggiudicherà i tre punti, e tutto viene deciso negli ultimi minuti quando i Sanpo, costretti a inseguire, cacciano un micidiale uno-due e si portano a casa l'incontro. Il pubblico a bordo campo è soddisfatto e applaude i protagonisti dello spettacolo e c'è da giurare che il divertimento non sarà da meno quando le due squadre dovranno a turno incontrare la corazzata Pali Superflui.
bellò federico - 1
schiavon nicola - 1
spinello simone - 2
badain diego - 2
benedetti gianluca - 1
Cronaca:Oltre all'aspetto del palo giocato nella partita tra Nutrie e Scarp-one, da notare l'iniziativa di questi ultimi, che all'improbabile e sgargiante divisa dell'anno scorso, ne sostituiscono una verde-bianco-rossa in onore del 150° anniversario dell'unità d'Italia (vi rimando alle figurine Palini perché merita veramente). Ma veniamo alla gara adesso, la squadra di palo per eccellenza si presenta al match con diverse assenze, tra cui quella dell'anima Ferin. Dall'altra parte gli Scarp-one possono disporre di una panchina lunga e sono determinati a fare risultato, nonostante il pronostico favorevole. Dopo l'iniziale 2 a 0 per le Nutrie firmato dall'altra anima della squadra, Badain, mai troppo ricordato ma sempre decisivo e importante come il suo capitano, gli Scarp-one escono dal guscio, pareggiano prima dell'intervallo, sorpassano nella ripresa e cullano il sogno dell'impresa. Il pareggio dei pluridecorati nel finale sembra rovinare loro i piani, ma di fatto li rinvia solo di qualche minuto, perché nel supplementare, i "Garibaldini" trovano il golden post i un meritato successo.
anselmi michele - 1
cappa davide - 1
corvetti claudio - 1
corvetti francesco - 2
destro vincent - 1
di vittorio alberto - 3
rozzarin pierclaudio - 2
tombola filippo - 1
dal corso luca - 1
rigobon andrea - 1
Cronaca:I favoritissimi Pali Superflui scendono in campo alle 19 per il loro debutto nel torneo, ad attenderli i Metal Gear, squadra sempre ostica, ma che non sembra in grado di impensierire gli avversari odierni. Infatti il pronostico viene rispettato, grande possesso di palla e azioni degne di nota già nel primo tempo da parte dei "nuovi Lemme Lemme", che fanno venire il mal di testa ai metallari e segnano una distanza incolmabile. Il secondo tempo è pura accademia, grandi giocate da parte dei Pali e grandi difficoltà per la truppa di Puato. Il risultato finale è impietoso, Pali Superflui lanciati verso il passaggio del turno, ma che dovranno fare attenzione nelle prossime due gare decisamente più toste; i Metal Gear visti stasera invece, sembrano destinati a un ruolo da sparring partner anche nelle prossime due partite. Speriamo possano smentirci.
de antoni riccardo - 1
de marchi alessandro - 3
Cronaca:Curiosità sugli spalti nel vedere all'opera l'Ass. Tommaso Pengo, nome conosciuto da tutti all'interno del TdP per la nobile causa che porta avanti, ma allo stesso tempo un grande punto interrogativo dal punto di vista prettamente palistico. Dall'altra parte del campo gli Eiteam, ormai veterani del torneo, provano a riscattare delle anonime ultime stagioni. L'inizio del match è molto lento, con l'ATP alle prese per la prima volta con uno sport per loro completamente nuovo, e l'Eiteam in evidente debito di ossigeno e soprattutto di cambi in panchina. Nonostante ciò all'intervallo i debuttanti si ritrovano in vantaggio, grazie alla loro maggiore tecnica. La ripresa si gioca sulla falsariga del primo tempo, ritmi bassi e errori, talvolta anche clamorosi, da ambo le parti; l'ATP comunque riesce a sfruttare una maggiore precisione e chiude il match sul 4 a 0, conquistando i 3 punti al primo tentativo e candidandosi al passaggio del turno. Eiteam sconfitti senza appello e costretti alla vittoria nel proibitivo "spareggio" contro gli Oriundi, dove, con qualche riserva in più, avranno comunque più possibilità di dire la loro.
degli agostini marco - 1
dision damiano - 1
giacomelli alessandro - 1
sassu mario - 1
biasio gianluca - 2
frison alberto - 1
libero leonardo - 1
pastore nicolò - 1
Cronaca:In un afoso pomeriggio di giugno ha luogo un’inedita sfida palistica che vede opporsi i Dea Bendata contro i novelli giocatori del Va’ Rimengo. I primi sono reduci da un buon torneo l’anno passato chiuso ai quarti contro i ben più titolati Lemme Lemme P, i secondi ,invece, nonostante la prima apparizione nel torneo “che conta” godono già di una discreta fama nel mondo del Palo grazie al loro recente binomio di vittorie nel torneo U14.
La partita ha inizio e in men che non si dica il Dea Bendata approfittando dell’emozione dei ben più giovani avversari si porta in vantaggio, la manovra dei Và Rimengo è confusa, i giocatori abbondano di qualità individuale ma sono poco lucidi quando è il momento di tirare. Per i ben più esperti Forza Atalanta è facile così colpire altre due volte e dar l’illusione al pubblico presente che questa partita non abbia più niente da dire. Ma i Và rimengo non ci stanno, mettono da parte l’emozione, colpiscono più volte e si riportano in parità. La partita vera inizia ora, i DB segnano il palo del breve vantaggio a cui rispondono subito i Và Rimengo che in un repentino uno due si portano inaspettatamente ma meritatamente in vantaggio. La fase finale è concitata, la squadra guidata da Carrara prova in tutte le maniere a colpire il palo del pareggio ma nonostante il nome la fortuna non sembra proprio girare dalla loro parte, i giovani ,dal canto loro, fanno qual che possono per contenere gli avversari affidandosi a ripartenze poco convinte. Il match si chiude così con una meritata sconfitta per i Dea Bendata colpevoli di aver fatto davvero troppo poco per portare a casa il risultato e con una preziosissima vittoria per i Và Rimengo. I primi adesso dovranno misurarsi contro Scarp-one per continuare a sperare, la giovanissima compagine invece si sfiderà con le nutrie fiduciosa dei propri mezzi con la consapevolezza che già da quest’anno posso dire la loro nel torneo dei big. (a dl)
bettella nicolò - 2
bonato emanuele - 1
de lorenzi francesco - 1
gusso daniele - 2
varotto marco - 2
filippelli giovanni - 1
nardo emanuele - 1
provolo michele - 1
schiavon dario - 1
Cronaca:Sotto un sole cocente si gioca la prima partita della palomaratona, Nuevo Derrick e Oriundi si sfidano nella partita che secondo i più esperti dovrebbe decidere la testa del girone D. L'inizio è un monologo Derrick, che senza far vedere palla agli avversari si porta 4 a 0 in un amen. Gli Oriundi però cominciano pian piano a prendere possesso del campo, si buttano all'attacco e, approfittando della carenza di fiato degli avversari accorciano fino al 3 a 4 prima del duplice fischio. La ripresa lascia presagire che la rimonta si possa completare, invece il Derrick abbassa il ritmo riuscendo a riprendere in mano la gara, va a segno diverse volte e senza grossi affanni conduce in porto il risultato affermandosi come favorita per la vittoria del girone. Gli Oriundi potranno rifarsi già nel prossimo turno con una partita ampiamente alla loro portata.
furlan enrico - 3
rizzato claudio - 1
schiavon orfeo - 1
tognetto riccardo - 1
colautti edoardo - 1
dainese alessandro - 2
disarò francesco - 2
francescato giuseppe - 3
zaccheo giacomo - 2
Cronaca:
Dopo le presentazioni di rito delle magnifiche 24 del torneo, il campo propone l'interessante sfida tra gli Old Man e i Superdry. Interessante sì, ma solo sulla carta, perché dopo una breve fase di equilibrio, la partita viene presa in mano dai giovani Superdry, che sfruttando la maggior freschezza atletica e la precisione nei tiri da fuori, chiudono il primo tempo avanti di due. Chi si aspetta una reazione dei veterani rimane deluso, nella ripresa la truppa di Dainese va a segno da qualsiasi posizione e in qualsiasi modo, mandando in palo tutti gli effettivi a disposizione. Solo negli ultimi minuti Furlan e co. Trovano la forza di reagire siglando i pali che rendono la sconfitta meno pesante, ma solo in termini risultato, perché sul piano del gioco non c'è stata storia. Ora i Superdry possono chiudere il discorso qualificazione già domenica contro i Boia l'Orso, gli Old Man dal canto loro sono chiamati a un vero e proprio miracolo sportivo: battere i campioni per rimanere in corsa.
ciccomascolo andrea - 1
corsale enrico - 2
politeo dario - 2
gobbo stefano - 2
piantoni carlo - 1
Cronaca:
Nonostante l'ora di cena, a bagnare la partita d'esordio del TdP 2011 c'è un numeroso pubblico, ansioso di riprendere l'abitudine che caratterizzerà le serate estie fino a metà luglio. Sulla piastra i campioni in carica dei Ma che Ritmo, con un'insolita divisa rossa, sfidano i Boia l'Orso per ottenere i primi 3 punti in palio di queso torneo. L'inizio della partita è strano, i giocatori sembrano dover prendere le misure a un campo un po' scivoloso e a un pallone che rimbalza molto, con qualche errore di troppo il primo tempo si conclude sul risultato di 2 a 2. Visto l'andazzo della gara il pubblico sa che può succedere di tutto, ma i campioni vogliono mettere le cose in chiaro, e dopo un palo immediatamente pareggiato, escono alla distanza portandosi in vantaggio di due marcature e chiudendo di fatto il match. Il triplice fischio decreta così il successo della squadra di Corsale, che parte col piede giusto per difendere il titolo, gli "Scout" invece sono già con le spalle al muro, dovranno vincere la prossima per evitare l'ennesimo deludente eliminazione al primo turno.
corvetti claudio - 2
panizzolo denis - 2
pizzo riccardo - 1
tombola filippo - 3
bettio davide - 8
corsale enrico - 2
Grande spettacolo nella finalissima del Torneo di Palo 2010: Ma che Ritmo e Lemme Lemme P danno vita ad una gara dalle mille emozioni contrassegnata da un altissimo livello tecnico. Ci si aspettava che i Lemme Lemme facessero dell'avversario un sol boccone, e invece già dalle prime battute si intuisce che non sarà così. Il primo tempo è un botta e risposta tra le due squadre, o meglio, tra Bettio (suoi tutti i 4 pali dei McR nel primo tempo) e i campioni in carica: ogni volta che qualcuno segna, l'altra squadra risponde subito, e così all'intervallo il tabellone del punteggio dice 4 a 4. Al ritorno in campo i Lemme Lemme sembrano determinati a far rispettare il pronostico e vanno in vantaggio per due volte (momentaneo pareggio ovviamente di Bettio) fino a quando non accade l'impensabile. Gli uomini in maglia gialloblu diventano padroni assoluti del campo e si portano avanti di 4 lunghezze quando sul cronometro mancano poco più di 5 minuti. Il sogno di alzare la coppa è quasi realtà, ma capitan Corvetti non ci sta e trova due pali di pregevole fattura che riaprono improvvisamente la contesa. Gli ultimi minuti sono palpitanti, ma ormai è troppo tardi per i campioni in carica, i Ma che ritmo possono dar via ai festeggiamenti e capitan Corsale può alzare finalmente quella coppa inseguita per oltre un decennio.
anselmi michele - 1
corvetti claudio - 4
mingatti paolo - 2
pizzo riccardo - 1
tognon alberto - 2
varotto luca - 1
L'attesa per la seconda semifinale è snervante, il pubblico accorso in massa non vede l'ora di vedere in campo Sub(o)Africa e Lemme Lemme P, per accompagnare i beniamini gialloneri ad una storica finale. Al fischio d'inizio però i Subo devono fare i conti con la realtà, i Lemme Lemme sono una macchina da palo e in men che non si dica sono già sul 3 a 0. La squadra di Masiero però esce fuori pian piano, ricomincia a tessere la trama del gioco che l'ha portata fin qui facendo indietreggiare gli avversari, e dopo vari tentativi trova il palo dell'1 a 3 prima del riposo. Al rientro in campo l'inerzia della partita è dalla loro parte, ma non riescono a concretizzare come fatto in abbondanza nelle precedenti partite, e si sa, i Lemme Lemme non perdonano e quando decidono che vogliono fare palo lo fanno. Con i campioni avanti di 5 la partita si fa divertente: i Subo continuano ad attaccare, anche se in modo confuso, per riaprire la partita, i Lemme Lemme si affidano a ripartenze spettacolari per chiuderla definitivamente, e il pubblico urla e inveisce qualsiasi cosa accada, non si sa bene il perché. Il finale comunque è 8 a 3 per i Lemme Lemme P che come da pronostico avranno la possibilità di difendere il titolo nella finalissima, i Sub(o)Africa chiudono al terzo posto per il secondo anno consecutivo, e devono rimandare un'altra volta l'appuntamento con la storia.
bettio davide - 2
ciccomascolo andrea - 3
corsale enrico - 1
foti giuliano - 1
politeo dario - 1
giacomello giulio - 1
Kreko Egi - 1
tonzig francesco - 1
Alle 20,30 prende il via la prima semifinale del TdP 2010, con Ma che ritmo e Ara che robi decisi a conquistare l'atto finale del sabato sera. Parte subito bene la squadra di capitan Corsale, che va a segno due volte al termine di ottime azioni, gli Ara che Robi provano a reagire e accorciano le distanze con un bel tiro di Kreko. È solo un fuoco di paglia però, perché i Ma che ritmo riprendono subito in mano le redini del gioco e dispongono dell'avversario a loro piacimento: i pali sono uno più bello dell'altro e all'intervallo i gialloblu hanno un piede e mezzo in finale. La ripresa è la fotocopia del primo tempo con gli Ara che robi che riescono solo a trovare i pali che evitano l'umiliazione. L'ultimo quarto d'ora di gioco è accademia pura, solo che nessuno segna più, e l'arbitro non vede l'ora di fischiare la fine. Fine che sancisce l'ingresso in finale dei Ma che ritmo, mai come quest'anno snobbati da chi pronosticava le finaliste, e mai come quest'anno capaci di abbinare i risultati al bel gioco. Per gli Ara che Robi un terzo posto forse un po' amaro, avranno la possibilità di rifarsi il prossimo anno.
de lorenzis alberto - 2
tognon alberto - 1
varotto luca - 2
callegaro paolo - 1
gusso daniele - 1
rozzarin pierclaudio - 1
Lo scontro fratricida Sub(o)Africa - Derrick vede la vittoria dei primi al termine di una partita divertente e ben giocata da entrambe le squadre. Dopo un inizio un po' bloccato, i Subo prebdono lentamente il dominio del campo e, dopo alcuni tentativi, passano in vantaggio. Il pareggio Derrick è fulmineo, tutto da rifare. I giallo-neri però non si perdono d'animo e cpntinuano a fare il loro gioco, così negli ultimi dieci minuti si fanno beffe di un avversario imbabolato colpendolo tre volte prima del duplice fischio. Il Derrick così è costretto a far la partita, e nella ripresa esce alla distanza: trova subito il 2 a 4 attacca alla costante ricerca del pareggio. Dopo il palo del 3 a 4 i Subo sono bloccati nella loro metà campo incapaci di fare gioco, i rossi sfiorano il pari un'infinità di volte ma di colpirlo non ne vogliono sapere. Si sa però, che se non segni quando crei mille palle-palo, allora è giusto che perdi, e a punire i vice campioni è un palo di de Lorenzis a un minuto dal termine che taglia le gambe agli avversari. Subo in semifinale a prendersi la rivincita coi Lemme Lemme P, Derrick a casa al termine di una partita giocata comunque ad alto livello.
anselmi michele - 2
corvetti francesco - 1
mingatti paolo - 1
tombola filippo - 1
degli agostini marco - 1
Tutto come previsto nel primo quarto di finale del martedì sera, i Lemme Lemme P staccano comodamente il boglietto per la semifinale facendo fuori i Forza Atalanta, protagonisti comunque i un buon torneo. E pensare che proprio la formazione di capitan Carrara era partita meglio, facendo vedere belle giocate ma sbagliando più volte a due passi dal palo. E così i campioni in carica hanno sfruttato i numerosi regali, e in un batter d'occhio si sono portati sul 3 a 0. Nella ripresa l'andamento della gara non cambia, Lemme Lemme padroni del campo e del gioco, Forza Atalanta che ci provano, ma sono troppo imprecisi sotto palo. E così il finale è 5 a 1, ancora una prova di forza dei campioni, decisi più che mai ad aggiungere un'altra "stelletta" sul petto; Forza Atalanta fuori a testa alta.
Falcetti Federico - 4
giacomello giulio - 1
Kreko Egi - 1
tonzig francesco - 1
badain diego - 2
ferin alessandro - 2
Ara che Robi e Vecchie Nutrie sono alla ricerca per il biglietto semifinale, che li porterebbe ad affrontare i Ma che ritmo nella semifinale di giovedì. Prima parte di tempo piuttosto equilibrata, con le due squadre che si studiano senza affondare i colpi. Quando però gli Ara che Robi riescono a trovare il palo, decidono che è il caso di mettere il risultato al sicuro e ne mettono a segno altri due. Un rigore di Ferin riapre i giochi prima dell'intervallo. Nella ripresa le Nutrie ripartono più convinte, e l'altro componente storico Badain riporta la sua squadra a meno 1. Gli Ara che Robi però si risvegliano e riallungano le distanze in modo quasi decisivo. I Pluridecorati sono troppo confusi e si affidano a soluzioni personali che però non sortiscono l'effetto sperato. Il finale è convulso, con le Nutrie che cercano di pareggiare i due pali di svantaggio, ma la squadra del presidentissimo JC controlla bene e proprio sul triplice fischio trova il palo del più tre finale. Ara che robi meritatamente tra le prime 4 per la prima volta nella loro storia, Nutrie fuori mestamente, decisamente poca cosa per aspirare a ripetere i fasti del passato.
bettio davide - 5
ciccomascolo andrea - 1
pagliani fabio - 1
politeo dario - 1
zuin alessio - 1
conte marco - 1
vindigni gianluca - 3
Metal Gear e Ma che ritmo battezzano i quarti di finale sfidandosi per un posto tra le prime 4. Come da pronostico, il match è equilibrato, nessuna delle due squadre riesce a prevalere sull'altra, e così al vantaggio Ma che ritmo, risponde il Metal Gear con due reti, e poi ancora Ma che ritmo, e così è 2 a 2 al duplice fischio. Al rientro in campo però si ha la sensazione di assistere a un'altra partita: capitan Corsale e co. dispongono dell'avversario a loro piacimento, e macinano pali su pali, acuni dei quali davvero spettacolari. Il monologo giallobli è inframezzato da qualche lampo Metal Gear, che vuole far capire che ai quarti non c'è arrivato per sbaglio. E' comunque troppo poco, e così al triplice fischio i Ma che ritmo ritrovano la semifinale dopo due anni deludenti, e si augurano (come due anni fa appunto) di infrangere il taboo semifinale, che li ha visti uscire al penultimo atto troppe volte.
bonato emanuele - 1
callegaro massimo - 1
callegaro paolo - 2
di vittorio alberto - 1
rozzarin pierclaudio - 1
benvegnù gianluca - 1
de zuani fabio - 1
romeo filippo - 1
schiavon nicola - 1
Derrick e Is' Frantai chiudono la serata con una partita divertente e (meno male) molto corretta all'insegna del Fair Play. Is' Frantai giocano sapendo di non aver nulla da perdere, e questo si vede, partono meglio degli avversari, piuttosto tesi e imballati, e colpiscono il palo con una bella conclusione di Giffo. Derrick ancora una volta costretto a rincorrere, i bianco-rossi ci provano con le conclusioni da fuori ma la mira non sembra essere delle migliori, ci vuole un doppio colpo dei fratelli Callegaro per consentire loro di chiudere la ripresa in vantaggio per 2 a 1. L'uno-due Derrick che apre la ripresa sembra mettere la partita in ghiaccio, ma ha un'effetto negativo per i vice campioni che arretrano il baricentro e permettono agli avversari di prendere campo. Is' Frantai prendono così coraggio e con tanta pazienza e belle manovre riescono a portarsi sul meno 1. Il Derrick vede lo spettro dei supplementari e nel finale si sveglia riportandosi di nuovo sul più 3. Gli ultimi minuti sono però di nuovo appannaggio dei verde evidenziatore-blu-arancio che vanno ancora a segno e sfiorano più volte la marcatura. Il triplice fischio è una liberazione per il Derrick che può festeggiare per il terzo anno di fila l'ingresso tra le magnifiche otto del torneo, festeggiano anche Is' Frantai che sono comunque riusciti a passare il girone e hanno concluso il loro torneo con una buonissima prestazione.
bettella marco - 1
destro claudio - 1
carrara tommaso - 2
saccheti marco - 1
Sulla carta il match doveva essere il più equilibrato tra gli spareggi, e così è stato: partita decisa da un golden post nel finale del tempo supplementare. Pronti via e i Forza Atalanta prendono subito in mano la partita, gestiscono un ampio possesso palla ma finalizzano poco, solo un guizzo di capitan Carrara permette loro di segnare l'unico palo del primo tempo. Nella ripresa è un'altra storia, il Club 48 prende coraggio e trova immediatamente il pareggio, portando l'inerzia della partita dalla propria parte. La tensione si fa a sentire e la gara comincia a farsi nervosa. Nonostante ciò il livello in campo è comunque buono, il Club 48 sembra più lucido e trova il palo con un bel tiro di Bettella da fuori campo. Il finale di partita si gioca su due fronti: in campo, con i Forza Atalanta alla ricerca del pari, e "a bordo campo", con le due squadre che protestano continuamente con l'arbitro Rasi che, come al solito impeccabile nella gestione dell'incontro, deve sventolare qualche cartellino di troppo per raffreddare gli animi. Fatto sta comunque che i Forza Atalanta, aggrappandosi alla forza della disperazione più che al gioco, trovano il pari alla scadere del tempo regolamentare grazie alla pertica Sacchetti, al suo primo centro in carriera. Il supplementare si gioca nel segno dell'equilibrio, entrambe le squadre hanno diverse occasioni per aggiudicarsi l'incontro, e proprio quando le panchine stanno già pensando a come compilare la lista dei rigoristi, capitan Carrara fa esplodere il pubblico punendo il Club 48 con un palo identico a quello con cui proprio gli arancioni si erano portati in vantaggio nel secondo tempo. Forza Atalanta ai quarti, non male per una deb, Club 48 fermati per il terzo anno consecutivo dal taboo spareggi.
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